E’ appena giorno, intorno tutto è deserto.Ricordo le pasquette di tanti anni fa, quando i ragazzi si svegliavano presto e in piazza San Marco giocherellavano con il pallone, pronti ad invadere le spiagge e i prati.La pasquetta era l’occasione per mangiare all’aperto, fare il picnic, cuocere alla brace costatine di maiale, cosciotti di agnello,carciofi sezzesi alla brace.I ristoranti riaprivano e il pieno era assicurato.Anche le seconde case dei romani al Circeo e a Sabaudia riaprivano i battenti.
Il sole è già alto, via del lido è deserta.La polizia controlla tutte le arterie che conducono al mare. Il Circeo è vuoto. Sabaudia,la città delle dune, tanto amata da Moravia, Pasolini Bertolucci,è presidiata dal sindaco, Giada Gervasi, che, dal suo terrazzo, controlla il traffico inesistente. I romani sono rimasti sulla pontina e la polizia li ha rispediti a casa loro. Per riaprire le seconde case c’è tempo. Oggi sarà vietato andare al mare, andare in collina. I Bar restano chiusi, i ristoranti idem.I bambini sono delusi e continuano a giocare nelle loro camerette e chi è più fortunato può sfruttare piccoli giardini o cortili, che fanno parte degli immobili.Intanto domani riaprono le librerie, ma bisognerà entrare con la mascherina e i guanti, pochi alla volta,se il locale è di soli 40 mt, 1 solo alla volta .Sarà dura. Ma un libro è sempre meglio di una slot machine o di una sala bingo. Tutti coloro che giocano d’azzardo stanno soffrendo, ma hanno comunque risparmiato soldi,tanti soldi,ma ora sono caduti in depressione.Eccola dunque la pasquetta 2020,assolata e bellissima, con le strade prive di smog,senza traffico.Oggi anche le edicole sono chiuse e tutto è più triste. I cronisti ieri hanno riposato. Non abbiamo visto Roberta Sottoriva in bici , con i suoi bei capelli al vento,neppure Vittorio Buongiorno con il cane. Il direttore,Alessandro Panigutti,invece, ha attraversato la strada, senza mascherina con i capelli lunghissimi, in attesa che riaprano i barbieri. Apruzzese è scomparso dai radar, invece Barbara Savodini sta lavorando di più, sul fronte di Fondi.Anche il giornalismo è cambiato.Ora ci sono le video conferenze.
Lo stadio Francioni è chiuso da domenica 8 marzo, festa della donna. Dovevano arrivare 500 tifosi della Turris e invece tutto è stato bloccato. Chissà se il campionato di serie D finirà? Il presidente del Latina calcio, Terracciano sogna la serie C, ma tutto resta incerto e molte squadre rischiano di fallire. Forse solo la serie A riprenderà,a porte chiuse, perché ci sono troppi interessi economici in ballo.Mauro Bruno, addetto stampa, è ormai in pausa dal sette marzo.Nessun comunicato. E’ così anche per Terenzi, di Latina Oggi e Mancini del Messaggero.I fotografi restano inoperosi.Solo Gianluca Atlante scrive di tennis,la sua passione. Non ci sono più conferenze stampa,ma io ieri dopo tanto ho rivisto Aldo Cepparulo il grande cronista di nera del Messaggero,ormai a riposo, l’unico che faceva domande sensate davanti al questore o al capo della squadra mobile o al comandate dei carabinieri. Noi speriamo che il settore abbia i giusti contributi economici per sopravvivere.Senza stampa non c’è libertà e in questi giorni difficili, tutti possono costatare quanto sia importante l’informazione. Così come la protezione civile che, in queste ore, lavora per aiutare specialmente gli anziani,ma soprattutto per dare un sostegno psicologico a distanza.
Oggi è Pasquetta,assolata come non mai, ma sembra inverno e le nostre case ormai sono diventate troppo piccole e dai balconi sogniamo ad occhi aperti, soffrendo la solitudine.
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