La donna giunta in elicottero domenica scorsa è risultata negativa al tampone:era solo allergia. Dunque a  Ponza nessun caso di coronavirus. Accessi a numero chiuso sull’isola di Ponza, controlli agli imbarchi e sentinelle in spiaggia. Il sindaco Francesco Ferraiuolo, in un’intervista rilasciata a Fanpage.it, ha spiegato alcune idee messe a tavolino in vista della fase 2. Ipotesi avanzate in attesa delle indicazioni del Governo, che a giorni disporrà le linee guida sul turismo. Proposte emerse dopo l’incontro di ieri tra il primo cittadino, Confcommercio Lazio Sud e Federalbergatori di Ponza, per una riflessione sulle tematiche relative all’impatto e alle conseguenze dell’emergenza coronavirus, su come limitare i danni, affrontare al meglio la stagione turistica e quali provvedimenti adottare, nell’ottica della massima sicurezza possibile. “Lo scenario – ha spiegato il sindaco – è piuttosto complicato, bisognerà conciliare esigenze di tutela della salute dei cittadini e quelle economiche: Ponza, che ad agosto arriva a contare fino a 25mila presenze giornaliere, tra strutture alberghiere, case vacanze e accessi alle coste, vive di turismo”.

Sentinelle in spiaggia

Ponza conta tre spiagge accessibili ai visitatori: Frontone, Cala Feola e la Spiaggia di Giancos al porto, parzialmente fruibile. Si tratta di spiagge libere, dove si possono però affittare ombrelloni e lettini. “Alcune delle proposte avanzate per la fase 2 riguardano, ad esempio, gli accessi contingentati in spiaggia, dove la parola d’ordine sarà il distanziamento sociale – spiega Ferraiuolo – Ombrelloni e lettini dovranno essere disposti secondo un certo criterio e la spiaggia probabilmente sarà suddivisa in un reticolo di quadri. Delle sentinelle saranno incaricate di sorvegliare che i paganti rispettino le regole, evitando assembramenti, sia sull’arenile che in acqua. Il numero contingentato e la distanza di sicurezza dovranno essere mantenuti anche sulle barche da diporto che fanno avanti e indietro dalla spiaggia di Frontone, raggiungibile anche da terra, attraverso un lungo sentiero, ma soprattutto con un servizio di battelli che parte dal porto: ovviamente non si potrà trasportare lo stesso numero di passeggeri degli anni passati”.

Imbarchi solo in traghetto da Formia

“Per quanto riguarda gli sbarchi – spiega il sindaco – al momento ho fatto delle ordinanze e scritto al prefetto per evitare che le persone arrivino sull’isola in questo periodo, specialmente chi ha le seconde case, con appello ai cittadini di restare a casa e limitare al massimo gli spostamenti. Da terraferma l’accesso all’isola è concesso solo attraverso il traghetto che parte da Formia, mentre abbiamo sospeso le altre due linee: quella con l’aliscafo che parte sempre da Formia, per evitare che l’equipaggio alloggi sull’isola e la linea proveniente da Terracina. A Formia inoltre attualmente ci sono due postazioni di controllo, una di polizia per le autocertificazioni e una sanitaria, che con il termoscanner misura la temperatura corporea prima dell’imbarco”.

Alessia Rabbai


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