FROSINONE – E’ stato presentato presso la sede del Consorzio Industriale del Lazio il “nuovo volto industriale” della provincia di Frosinone. Un’operazione che comprende 42 progetti da 38 milioni di euro che riguardano l’industria, tre dei quali già in fase di realizzazione. Il territorio diventerà più competitivo per le imprese che vogliono investire.

Sono intervenuti il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Presidente del Consorzio Francesco De Angelis e il Presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina Giovanni Acampora, in veste anche di rappresentante di tutti i soci del Consorzio Industriale.

L’iniziativa di oggi certifica l’impegno di tutti noi soci – sottolinea Acampora – e la Camera di Commercio che rappresento ha dato un contributo decisivo alla costituzione del Consorzio Industriale del Lazio, costituito il 1° dicembre 2021 di cui la Camera ha il 10,19% di quota di partecipazione. Ciò è stato più che una fusione, in considerazione del riconoscimento al Consorzio quale soggetto intermedio di gestione delle risorse regionali, comunitarie e del Recovery Fund. L’Ente camerale è tra i soggetti attuatori del Recovery così come la Regione si avvale del Consorzio Unico per le politiche industriali. Lo stanziamento straordinario di 50 milioni di euro per la realizzazione delle infrastrutture viarie necessarie a rafforzare la competitività, l’attrattività di imprese e territori del Lazio e per interventi ambientali (10 milioni per l’ammodernamento degli impianti di depurazione) è un segnale importante e rappresenta solo l’incipit per una nuova politica industriale, che si dovrà distinguere per la sua incisività.

Altrettanto, la disponibilità di 113 milioni di euro per i prossimi 3 anni che il Consorzio gestirà grazie all’incremento del fondo per la fiscalità di vantaggio per contrastare la deindustrializzazione, è un’ulteriore risultato che contribuirà a rendere più competitivi i nostri territori. Misure queste che si propongono di completare, dopo la cessazione dell’attività della cassa del Mezzogiorno, un insieme di opere infrastrutturali delle quali hanno assoluta necessità le industrie del Lazio, e del basso Lazio in particolare, aziende che hanno dovuto investire in proprio per infrastrutture essenziali come strade, depuratori, acquedotti, videosorveglianza, illuminazione, gallerie di servizi, banda larga. Oggi con questa misura messa in campo dalla Regione Lazio e grazie al Consorzio Unico, dopo 35 anni, queste opere tornano ad essere finanziate, e quindi, “figlie” del nostro tessuto produttivo che, in alcuni ambiti, vale la metà delle esportazioni del Lazio. I 38 milioni per Frosinone ci inducono a ritenere che il patto fiscale si può rinnovare su basi solite e concrete, senza inutili promesse. Con le attuali misure a disposizione queste opere saranno finanziate, sostenute e realizzate dalla Regione e dal Consorzio Unico.

Concludendo ricordo che oltre alle funzioni consortili ordinarie è prevista da statuto la collaborazione su temi su cui la Camera di Commercio da tempo concentra i propri sforzi come l’Internazionalizzazione, l’Economia del Mare, la Digitalizzazione e la Sostenibilità. E proprio sull’Economia del Mare annuncio oggi che dal 17 al 19 giugno, nel golfo di Gaeta, la nostra Camera in partecipazione con la Regione Lazio ed il Consorzio Industriale terrà il 1 Blue Forum Italia Network incentrato sulla Sostenibilità ambientale, Transizione ecologica e Digitale con un parterre di relatori di livello internazionale e con la sottoscrizione di un manifesto sulla sostenibilità del mare e le filiere che vi operano. E’ importante dunque consolidare le sinergie e doveroso sarà il lavoro di condivisione sulle priorità di un’agenda unica regionale”.


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