“Satura lanx” (in latino) è un piatto farcito, di tutto un po’. In senso lato o prolungato la satira può essere bonaria, piccante, graffiante a seconda dei casi, comunque tale da suscitare il riso e la riflessione (in Orazio) ma anche l’indignazione (l’indignatio>Lucilio, Persio). Renzi può davvero dirsi un “piatto farcito” sia fisicamente sia di mente e politicamente: una pietà-nza piuttosto pesante, grassa e indigesta, un piatto misto di frattaglie varie. A sentirlo sproloquiare infatti richiede un digestivo potente spudorato e insensato qual è, orribilmente provocatorio e insultante. Un ridicolo pupazzone da fiera, uno schiaffo alla già mala politica, purtroppo, resa pessima da una perversa triade: Renzi-Salvini-Meloni Di costei ha detto molto bene Scanzi (antipatico o no comunque niente affatto stupido, senz’altro bene istruito e costruito): farebbe bene a smettere di urlare come fosse al mercato, di fatto il suo locus naturalis ! Dell’altro (il socio!), chi l’avesse sentito iersera (dalla Berlinguer) c’era di che inorridire: un copione sbrindellato, il solito, stanco “comizietto” da due soldi fritto e rifritto, la nenia neanche populistica, purtroppo una litania sfinita ed estenuante tra figli, padri, madri, e santi d’accatto madonne comprese. Insomma basta, per pietà, alla mia età mi riesce difficile recuperare due c…. di ricambio! Dunque, diffamatorio, aprioristico, “spacciatore” di droghe verbali e quant’altro. Riguardo alla salute e igiene mentale della gente intelligente e non ignorante è possibile richiedere all’Ufficio di Igiene Mentale un’assistenza per essere minimamente almeno preservati da simili accidenti? Quanto all’ “uomo che ride” (nel romanzo di Hugo Triboulet ossia il bufone di corte, in arte assai serio rispetto al nostro!) che altro aggiungere se non che andrebbe “deportato”?! Una vergogna e un’infamia per il paese costretto a tollerarne la presenza pubblica e l’indecorosa tracotanza politica: muoia Sansone con tutti i Filistei cioè Italia Viva dicasi i “resti” ! Ha elogiato la Bellanova, gesummaria! Chi era costei? Da dove sorse?! A sentirla una pena e una sofferenza indicibili: prolissa, ripetitiva, a prima vista sì e no acculturata, insomma quel che si dice una “brava donna” idest “casalinga”! E lui, lo sfrontato, il satirico? Egli presume di essere un pezzo da novanta, in realtà un bel pezzo di m…, irresponsabile e catastrofico (colui che provoca la catastrofe). Durante la votazione quelli di Italia Vile (sic) assenti, il loro lieder pure, rientrati a malincuore dopo aver “dimostrato”: potrebbero configurarsi come quei “pusillanimi” che Dante scaraventa all’Inferno collocandoli, N.B. , nel vestibolo ritenendoli indegni perfino di quel luogo. Insomma né carne né pesce, indefiniti e squalificati. Nella sua avvilente performance il saturo-satiricon ha provocato un riso amaro così come accade in Petronio (Satyricon) che ha creato quel fantastico personaggio di Trimalcione, cafone arricchito, dispensatore di colossali abbuffate servite in piatti grottescamente assortiti. (gimaul)
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