Restaini (FI): Azienda Speciale Vola, avanti il prossimo!

ROCCAGORGA(LT) – “Dopo le dimissioni dell’Ing. Gianluca Morea per ingerenze esterne, alle ore 21 di domenica la Giunta, assente l’Assessore Orsini, individua un nuovo direttore, sperando che non sia anche questo una meteora, e che abbia i requisiti necessari per essere nominato nel rispetto dello statuto e delle normative di legge. Ancora una volta sono a chiedere alla commissione i verbali e i criteri adottati per dichiarare l’idoneità dei partecipanti, considerato che, risulta alla scrivente che l’Ing. Martinelli abbia delle palesi incompatibilità – dichiara Lubiana Restaini, Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Roccagorga – Si tratta dell’ennesima dimostrazione dell’incapacità di questa Amministrazione e della tragicità colpevole di attori che partecipano ad una farsa collettiva. “

La malapianta della selezione pubblica, fatta apposta per scegliere discrezionalmente chi si vuole ma senza avere il coraggio di sostenere apertamente le proprie scelte “fiduciarie”, usando invece le norme che dovrebbero favorire l’interesse pubblico solo per dare una parvenza di correttezza ad un procedimento che, di fatto, è riconducibile ad una nomina per chiamata diretta.

Il meccanismo di selezione congegnato in palese contrasto con le raccomandazioni fornite dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), la quale ha ritenuto sussistente il rischio connesso all’area di reclutamento del personale, nel caso di “…- previsioni di requisiti di accesso “personalizzati” ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire allo scopo di reclutare candidati particolari; – motivazione generica   e   tautologica   circa   la   sussistenza   dei   presupposti  di  legge   per   il   conferimento  di  incarichi professionali allo scopo di agevolare soggetti particolari…”

L’Azienda Speciale VOLA necessita di un Direttore dopo le dimissioni immediate dell’Avv. Cesare Bruni di fresca nomina di appena qualche mese. Un’Azienda la cui continuità aziendale è messa in serio pericolo per l’assoluta mancanza   di una strategia e di una assoluta incapacità di saper affrontare situazioni che richiederebbero competenza e lungimiranza. Un Cda esauturato per dimissioni di massa, sostituito da una Giunta che dimostra tutta la debolezza non solo amministrativa ma politica. E’ l’Azienda Speciale dotata di personalità giuridica ad indire la selezione pubblica per la scelta del direttore. A Roccagorga, la selezione pubblica fantasma per la nomina del direttore dell’Azienda la indice e la svolge l’Amministrazione Comunale, incorrendo in una serie di abusi e di scivoloni degni di dilettanti allo sbaraglio!

La giunta comunale da indirizzo alla responsabile dell’area amministrativa – affari generali di procedere all’avvio della selezione pubblica per l’individuazione di un nuovo direttore. Con atto separato, la giunta comunale da indirizzo sempre alla stessa responsabile, di nominare una commissione esaminatrice per la selezione del direttore senza indicare alcun criterio oggettivo e soggettivo che tale commissione deve avere! Tanto che nella confusione degli atti si richiama la delibera di giunta n. 39 del 15.06.2020 avente ad oggetto: “Atto di indirizzo relativo alla nomina del direttore dell’azienda speciale VOLA- ente strumentale del comune di Roccagorga …”  quando la delibera n. 39 è del 3.06.2020 e riguarda la revoca dell’incarico illegittimo all’avv.to Mignano. La commissione non ha alcuna indicazione in merito alla valutazione e sentito il Presidente tra l’altro unico componente del Nucleo di valutazione, la stessa si è limitata a trasferire i curricula pervenuti senza alcuna valutazione e non esistono verbali della commissione! Quindi una commissione che funziona da RUP!

La selezione per la nomina del direttore, a cui dovrà essere stipulato un contratto di diritto privato per 4 anni, e non è dato sapere con quale tipologia di contratto presa a riferimento per la determinazione del costo e con quale copertura finanziaria visto che l’ultimo bilancio approvato individuava il direttore con contratto ex 2222 c.c.!

Una Commissione che non poteva neanche valutare il possesso della laurea, perché il bando pubblicato non prevedeva nulla in tal senso, quale tipo di laurea ma la commissione ha valutato la verifica di quanto stabilito dall’art. ART. 29 (Il Direttore – Nomina, Durata, Cessazione) lettera D esperienza nel settore di servizi pubblici, gestiti per conto di enti pubblici e/o aziende private di almeno tre anni? Servizi pubblici! Non servizi privati.

Quindi nessuna valutazione comparativa dei curricula, presentati dagli aspiranti candidati, effettuata nel rispetto dei principi di ragionevolezza e buon andamento, e quindi sulla base di una congrua motivazione della scelta operata. Allora se un incarico dirigenziale, quale quello del Direttore, deve essere gestito come esercizio di potere completamente arbitrario e connesso solo a ragioni politiche e di appartenenza, senza che merito e capacità abbiano concreta cittadinanza, è bene uscire dalle ipocrisie e manifestare pienamente di voler nominare chi si vuole, senza orpelli e procedure sedicenti “selettive” inutili e dannose per chi ancora crede che merito e competenze siano un valore sempre.  La giurisprudenza della corte dei conti e dell’ANAC   è foriera di numerose pronunce in merito alle responsabilità di procedure selettive sbagliate assunte con poteri della giunta i cui assessori risponderanno di azioni mese in campo contro disposizioni legislative e contro i principi di trasparenza e anticorruzione indicati a più riprese dall’ANAC.

Per quanto riguarda l’azione politica messa in campo da Forza Italia con le necessarie ed indispensabili distanze da questa amministrazione e dal modus operandi di chi  continua a calpestare diritti, competenze e regole, continuerà ad essere vigile, attenta ed a coinvolgere tutti gli organismi di garanzia e tutela dei cittadini, a cominciare dalla Corte dei Conti  e dall’ANAC che verranno prontamente interessate  dopo aver ricevuto copia di tutti gli atti della commissione di valutazione e dei cv dei candidati.

Non può coesistere l’ambizione di qualcuno di coltivare il solo esercizio del potere finalizzato a sé stessi, causando un danno all’intera comunità! I soldi che vengono spesi anche per pagare un direttore sono soldi di tutti i cittadini, i quali hanno il diritto di sapere e di conoscere le modalità, criteri, copertura finanziaria, disponibilità economica quando si continua a sparlare in riunione tra dipendenti che l’azienda speciale è in crisi perché non sono stati pagati i contributi ai dipendenti. Niente di più falso, perché se così fosse il DURC non sarebbe regolare e la stessa amministrazione non potrebbe pagare le fatture del contratto di servizio all’Azienda, e se fosse vero e le fatture venissero comunque pagate, le responsabilità sono ben chiare!  Un direttore nominato con atto di giunta in tarda serata che senza la presa di servizio e la sottoscrizione di un regolare contratto di lavoro, e senza alcuna comunicazione obbligatoria agli uffici preposti, si sottopone all’esercizio dei poteri non avendoli ancora verificati in merito alle eventuali incompatibili, la dice lunga di quanto il percorso sia costellato di improvvisazione!