ROCCAGORGA (LT) – Come riportato dalla stampa locale qualche giorno fa, il consigliere Andrea Orsini si è vantato della decisione del Comune di Roccagorga di non presentare alcuna proposta progettuale sul versante dell’accoglienza, rinunciando a qualche mese di finanziamento e disimpegnandosi rispetto ad una proroga scaduta lo scorso 15 febbraio. A parlare è il consigliere di Forza Italia Lubiana Restaini “Il consigliere cerca, non riuscendo, di trovare una quadra rispetto alla sua incoerenza, cercando di giustificare la sua posizione individuale contraria a quella della Lega che invece è all’opposizione di questa maggioranza tenuta in piedi grazie all’incoerenza, e inserisce la questione legata alla piscina comunale per la quale la sottoscritta in giunta votò convintamente e con motivazioni vere contro, in totale disaccordo con il resto dell’esecutivo.”
Che strano l’8.02.2020 la Lega, decide di uscire dalla maggioranza e lo ha fatto formalmente con una nota firmata da Maurizio Fusco, responsabile locale del Carroccio, perché fu firmata dal Sindaco la proroga per il proseguimento del servizio Sprar per il triennio 2020-2022 senza condividere con gli alleati, compresa la sottoscritta che aveva chiuso la sua campagna elettorale promettendo che non avrebbe mai permesso il proseguimento del progetto Sprar e insieme al consigliere Fusco, mai avrebbe accettato le modalità e i motivi di tale scelta, né mai sarebbero venuti meno al rispetto del patto con i cittadini. Patto abbandonato da chi ha sostenuto per cinque anni il progetto Sprar affidando la gestione alla Cooperativa Karibù, cioè il sindaco e il resto di quello che era rimasto della coalizione che aveva portato all’elezione.
Forse al consigliere Orsini sfugge che l’amministrazione di cui fa parte, ha riconosciuto e liquidato alla Karibù un ricalcolo incomprensibile di somme ulteriori dal 2015 al 2019 per un ammontare di circa 40.000,00 euro, senza l’autorizzazione del Ministero dell’Interno e sembrerebbe con il parere contrario del revisore.
Invece di esultare dovrebbe spiegare le ragioni e le motivazioni dello stare in una maggioranza opaca nei metodi con decisioni non condivise nella collegialità, ma solo per intimi, e irrispettosa delle istituzioni, vedi l’assenza di comunicazione e di presenza dei consiglieri comunali nel saluto al Comandante Zimbardi, e di presenza di persone senza alcun titolo istituzionale. Un’amministrazione con i servizi sociali allo sbando, nessun centro estivo ancora previsto, che sta costringendo le famiglie a rivolgersi altrove per poter accedere ai bonus previsti dalla Regione Lazio, nessuna trasparenza sugli atti amministrativi e del Comune e dell’Azienda Speciale con un Direttore che invece di rispondere a domande semplici, preferisce querelare, pensando di intimidire. Il Consigliere Orsini esultante dovrebbe sapere che firmare un provvedimento disciplinare non è di sua competenza, che aprire una pagina Facebook con profilo falso per insultare un consigliere è un reato, come quello di filmare o fotografare persone senza il proprio consenso in una pubblica piazza.
Se questo il consigliere Orsini lo chiama cambiamento o se in questo immobilismo disastroso e dannoso per la comunità riesce a vedere “un’azione amministrativa innovativa volta allo sviluppo ed al miglioramento dei servizi”, conclude la Restaini, dimostra di non ascoltare il disagio che i cittadini lamentano da tempo. Paese non pulito, decoro urbano utopia, i commercianti abbandonati e nessun provvedimento a loro sostegno, il mercato buttato nell’area parcheggi, disprezzando le firme raccolte a difesa del tradizionale mercato di piazza.
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