Il Comune di Terracina partecipa al bando del Ministero della Cultura per procedere al restauro del Monumento ai Caduti di Piazza Garibaldi. Una decisione deliberata dalla Giunta Comunale per poter accedere ai contributi stanziati dal MiC per progetti e iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale.

Il monumento di Terracina è stato commissionato nel 1920 a Duilio Cambellotti ed è risultato essere uno dei primi in Italia. Da subito il luogo scelto è stato l’attuale Piazza Garibaldi, uno spazio di impianto neoclassico realizzato nel corso degli interventi urbanistici papalini nel periodo a cavallo tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento. L’opera ha avuto diverse fasi di progettazione, fino alla costruzione di un insieme frutto di scelte derivate dall’esperienza artistica degli anni immediatamente precedenti. Dall’idea iniziale di una più convenzionale colonna circondata da quattro aquile su pilastro, rievocanti uno dei manifesti prodotti proprio dal Cambellotti in occasione dell’Esposizione Universale di Roma del 1911, si è arrivati a uno schema composito caratterizzato da contenuti politici e sociali.

Il monumento, inaugurato nel 1921, si presentava come un massiccio pilastro centrale in peperino con pilastri più bassi adiacenti su tutti e quattro i lati. Danneggiato nel corso della Seconda Guerra Mondiale, nel 1948 è stato restaurato dallo stesso Duilio Cambellotti.

«I nostri uffici sono costantemente al lavoro per individuare le risorse che possano aiutarci anche a valorizzare i tanti luoghi e spazi di enorme valore che abbiamo la fortuna di avere, dal momento che tra le nostre priorità ci sono sempre state la Cultura e il Decoro. Spazi e luoghi che vogliamo restituire tutti alla Città. Un lavoro spesso lungo e complesso che siamo fiduciosi a breve porterà i primi frutti importanti, concreti e ben visibili a tutti», ha dichiarato il Sindaco di Terracina Francesco Giannetti.

«Un monumento che per tutta la Città rappresenta un punto di riferimento, un’opera di enorme valore dal punto di vista artistico e culturale e a cui tutti siamo legati. È giusto e doveroso da parte nostra restituire il Monumento di Cambellotti al suo originario splendore perché la Cultura di una Città passa necessariamente attraverso i monumenti e le opere che la rappresentano», ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Alessandra Feudi.

«Questo bando del MiC ci consente di intervenire per la tutela e la valorizzazione di uno dei monumenti più riconoscibili della storia contemporanea di Terracina, simbolo d’identità cittadina e nazionale. La cura del patrimonio deve diventare la cifra principale di questa Amministrazione, e per questo ringrazio gli Uffici del settore Cultura del Comune per il lavoro svolto», ha dichiarato il Consigliere Antonio Mennillo, che sta seguendo il progetto.


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