Venezia 78

Al lido di Venezia si respira cinema a pieni polmoni. La  mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia 78 è affollatissima.  La grande affluenza di accreditati e pubblico rende spesso problematico l’accesso in sala. Se da una parte le sale sempre piene sono motivo di polemiche per chi resta senza biglietto, è pur vero che in questi giorni stiamo assistendo a una vera e propria rinascita del mondo dello spettacolo, vittima di bruschi arresti nel corso dell’anno. Ci sono i grandi attori e registi che sbarcano in ogni momento in laguna e tanti film di cui discutere. In questi tre giorni è stato presentato in concorso l’ultimo film di Jane Campion, The power of the dog. La sua forza sta nella lettura dal punto di vista femminile di una virilità ambigua, interpretata magnificamente da Benedict  Cumberbatch. Un’altra ottima interpretazione maschile a contendersi la coppa volpi è quella di Oscar Isaac per il film The card counter di Paul Schrader, il suo personaggio è cupo, ambiguo, violento ma al tempo stesso fragile. Delude le alte aspettative Madres Parallelas, che si rileva essere un Almodovar minore con troppo melo’ e poco dramma. Applausi, tanti applausi e commozione per il primo film italiano in concorso di Paolo Sorrentino, E’ stata la mano di Dio. Finalmente è arrivata per il regista napoletano la conquista del grande pubblico.

Eleonora Ceccarelli


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