LATINA – Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale per i minori di Roma, Federico Falzone, ha deciso: non luogo a procedere per irrilevanza del fatto. Questa la scelta nei confronti di otto giovanissimi del capoluogo pontino – all’epoca dei fatti appena 14enni – accusati di lesioni nei confronti di due giovani, picchiati la sera del primo dicembre del 2018 in piazza San Marco.

Nel corso dell’udienza preliminare il pubblico ministero ha ricostruito i fatti e ha chiesto il processo per tutti, mentre il collegio difensivo ha scardinato le accuse puntando anche sulla mancata ricognizione degli imputati e su altri elementi emersi nelle indagini: alla fine questa prospettazione è stata accolta.

Nel corso della precedente udienza, in aula erano stati ascoltati anche cinque degli otto minori imputati che avevano spiegato al magistrato che erano distanti dal luogo dove erano avvenuti i fatti contestati. «Eravamo distanti e non abbiamo partecipato alla rissa», avevano raccontato nel corso della deposizione davanti al magistrato, il quale poi accolse le richieste delle difese. Due giovanissimi – a quanto pare, per uno sguardo di troppo – erano stati picchiati e si era reso necessario l’intervento di una ambulanza del 118 per soccorrere i feriti.

Uno degli imputati – nel corso dell’audizione davanti al giudice – aveva spiegato che si era avvicinato per vedere cosa stesse accadendo e che in quelle fasi concitate era stato spinto e, mentre stava cadendo, aveva dato un pugno. Infine, sempre nella deposizione davanti al gup, gli adolescenti hanno spiegato che la rissa non era stata pianificata. Le indagini per fare luce sull’aggressione in piazza San Marco erano state condotte dalla polizia e dalla Squadra Mobile, anche sulla scorta di alcune testimonianze. La Procura per i Minori di Roma e il pubblico ministero Carlo Morra aveva iscritto a piede libero alcuni giovanissimi che adesso hanno 17 anni. I due feriti erano stati trasportati in ospedale e avevano riportato una prognosi tra i 20 e i 30 giorni in un caso la frattura del setto nasale e nell’altro caso un trauma cranico. Le prime testimonianze erano state raccolte dalla Squadra Volante che era subito intervenuta dopo l’allarme scattato al 113. Due 14enni erano finiti in ospedale e avevano ricostruito agli investigatori quello che era avvenuto. L’altro giorno a Roma è stata discussa la posizione di alcuni imputati, per altre due invece vi era stato lo stralcio.


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