“Romantiche” è una commedia italiana tutta al femminile di grande efficacia suggestiva, briosa e anche sociologica

180

Titolo: Romantiche

Genere: commedia

Durata: 108 min

Regia: Pilar Fogliati

Soggetto: Giovanni Veronesi, Pilar Fogliati

Sceneggiatura: Giovanni Veronesi, Giovanna Nasta, Pilar Fogliati

Musiche: Levante

Produzione Paese: Italia, 2023

Cast: Pilar Fogliati, Borbora Bobulova, Levante, Diane Fleri, Giovanni Toscano, Ibrahim Keshk, Emanuele Propizio, Giovanni Anzaldo, Rodolfo Laganà, Edoardo Purgatori, Maria Chiara Centorami, Lorenzo Parrotto, Laura Martinelli, Maria Giulia Toscano  Ubaldo Pantani, […]

Il film Romantiche è diretto (opera prima) dall’attrice Pilar Fogliati, che ne è anche protagonista brillante e capace, risultando disinvolta, affascinante, piacevole, e a proprio agio nell’interpretare quattro donne molto diverse tra loro, accomunate però dalla voglia di cambiamento: la palermitana Eugenia Praticò che aspira a diventare una sceneggiatrice avendo scritto la sua prima sceneggiatura Olio su mela, l’inflessibile Tazia De Tiberis che vuole tenere tutto sotto controllo, Michela Trezza che nell’attesa di sposarsi incontra il suo spasimante da ragazzina e viene assalita dal dubbio, e Uvetta, una svagata aristocratica romana che scopre sempre in ritardo di aver fatto sesso con diversi suoi cugini fino ad allora sconosciuti. Ognuna di esse, con una propria identità appropriatamente interpretata, è una maschera della donna moderna nel palcoscenico della vita, forgiata dalle sue aspirazioni e dall’ambiente in cui vive o da cui proviene, con i propri dubbi, le proprie paure e le proprie aspirazioni. Maschera perché, parafrasando Luigi Pirandello nel romanzo “Uno, nessuno e centomila” , essa imparerà a proprie spese che nel lungo tragitto della vita incontrerà tante maschere e pochi volti. Maschera per analizzare la situazione debole della donna indotta a crearsi dei mezzi di difesa, mascherandosi per essere accettata dagli altri e per accettare gli altri, creando così un ostacolo a conoscere se stessa. Ognuna delle quattro protagoniste, infatti, ha in comune con tutte le altre la stessa psicoterapeuta, Valeria Panizzi (Borbora Bobulova) che la pone dinanzi all’inganno della realtà, alla commedia che l’inganno genera.

Il film Romantiche appare, sin dalle prime sequenze, abbastanza pittoresco e suggestivo per la varia tipicità del linguaggio usato soprattutto dalla protagonista di ciascun episodio, e risulta di grande efficacia distintiva del comportamento femminile, oggi. Esso, infatti, esprime il modo di sentire e di fare della donna mettendone in risalto l’aspetto emotivo e l’aspetto creativo, il sentimento, la passione, il sogno, la fantasia, la sensibilità verso il sublime e la consapevolezza della propria limitatezza attraverso l’ironia.

Romantiche è, dunque, un film che ha la donna al centro della scena narrativa che inconsapevolmente descrive la riscossa della donna proprio oggi che, in Italia, ci sono per la prima volta una presidente del consiglio e una segretaria di un importante partito politico.

Romantiche è un film brioso di originale fattura, in quanto riesce non solo a divertire – cosa rara  per un film negli ultimi tempi – ma anche a fare un’analisi socio-psicologica della contemporaneità della donna e del ruolo che essa svolge e che gradualmente si sta conquistando.

Filmografia (come attrice): Forever Young (2016),Mai scherzare con le stelle (2020), Corro da te (2022).

Francesco Giuliano


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteCisterna di Latina. Sanità, prenotazioni web o totem per il punto prelievi e per medicina generale
Articolo successivoProcesso Dune, la DEA si difende: “Volevano farci rinunciare all’aggiudicazione della gara a tutti i costi”
Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).