600 sono le firme raccolte in un mese e mezzo circa per promuovere la riqualificazione della mostra fotografica “Come Eravamo”.

Quella che, già ripetutamente vandalizzata e ormai ridotta ai minimi termini, dai portici del centro storico racconta a sabaudiani, vacanzieri e semplici visitatori, attraverso scatti più o meno datati, la storia di Sabaudia nei suoi primi 80 anni di vita.

Quella che in una notte dello scorso mese di agosto fu depredata di alcuni dei suoi pezzi pregiati facendo scattare lo sdegno di un’intera città.

Per fortuna il maltolto fu recuperato qualche giorno dopo dalla Polizia Locale, ma l’amarezza si era ormai radicata nella gente di Sabaudia, tanto da indurre due cittadini, Marcello Pastore, tra l’altro ex consigliere comunale, ed Eugenio Rambaldi a dare il là ad una petizione da presentare al sindaco Giada Gervasi per riportare l’attuale esposizione a cielo aperto al suo antico splendore, accanto alla proposta di considerarla “permanente”, al pari di altre attrattive culturali della città, e di darle una collocazione stabile “che la valorizzi maggiormente e che permetta un maggior livello di sicurezza e controllo”.

Le 600 firme che oggi la corredano danno forza rappresentativa alla petizione, che i promotori, in una lettera inviata in Comune in data odierna, chiedono di poter consegnare personalmente, insieme ad una ristretta delegazione di firmatari, per conoscere e confrontarsi contestualmente con il primo cittadino “sulle future iniziative che l’Amministrazione Comunale intende portare avanti per la riqualificazione della mostra”.

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