Sabaudia. Gennaro Oliva, ultramaratoneta dell’Atletica Sabaudia, trasferisce la Cento Chilometri del Passatore sul lungomare di Sabaudia

Complice l’emergenza sanitaria ancora in atto, stop quest’anno alla Cento Chilometri del Passatore, il cult del fondo internazionale, da 46 anni in programma sulle strade che da Firenze portano a Faenza. Ma Gennaro Oliva, ultramaratoneta, portacolori dell’Atletica Sabaudia, non ha voluto gettare al vento mesi e mesi di allenamenti e sacrifici fatti in preparazione all’ormai storica corsa che ogni anno si disputa tra le terre di Toscana e di Emilia e Romagna. Quei cento chilometri ha voluto percorrerli a tutti i costi, anche se in solitario e con il sostegno, solo per brevissimi tratti, di alcuni compagni di squadra. E per quella che può ben dirsi un’impresa ha scelto le strade del nostro territorio. Anzi una sola strada: il lungomare di Sabaudia, quella sottile lingua d’asfalto che dal promontorio del Circeo conduce alla Bufalara. Con le dune ed il mare negli occhi, sicuramente una location ben più accattivante e fascinosa dal lato paesaggistico di quella in cui si colloca l’ultramaratona del Passatore. E così alle 2 di stamane, quando erano ben di là da venire le prime luci dell’alba, Gennaro ha dato inizio alla sua lunga galoppata per macinare per ben 6 volte i 17 km della Lungomare, sprezzante delle alte temperature registrate in questi giorni. Un’avventura sportiva che si è conclusa intorno alle 14,30 di oggi. Ad attenderlo al traguardo, che ha tagliato per niente stremato sotto uno scroscio d’applausi, alcuni compagni dell’Atletica Sabaudia. Una vera e propria impresa, anche in considerazione del fatto di averla affrontata in solitaria. Gennaro Oliva, 52 anni, napoletano d’origine, ma pontino d’adozione, non è nuovo a gare di questo tipo. “Atleta in possesso di grandi valori sportivi, umile e riservato, mai sopra le righe – dichiara il presidente Cipullo – è da esempio per molti runners. A lui un plauso particolare per essersi reinventato, in questo momento ancora delicato, il Passatore, e per aver dimostrato a tutti che niente è impossibile e che la passione può smuovere ogni cosa”. Complimenti ai quali non possiamo non associarci.