Il sindaco Giada Gervasi, ii presidente della Confcommercio Lazio Sud-Sabaudia, Manuele Avagliano, e il presidente dell’Asd Cross Training Sabaudia, Paolo Buonanno, in rappresentanza delle associazioni sportive, scendono pesantemente in campo in difesa dell’associazionismo sportivo e dei comparti produttivi del territorio di Sabaudia, messi in ginocchio dall’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio.
E lo fanno indirizzando un’articolata ed accorata lettera al presidente Conte, al Ministro della Salute Speranza, dello Sviluppo Economico Patuanelli, dell’Economia Gualtieri e dello Sport Spadafora. Con la quale chiedono “di valutare la revisione di alcune disposizioni andando a differenziare i provvedimenti per quelle zone attualmente considerabili ‘non critiche’ perché risultanti ‘a basso indice’ di contagio. In particolar modo nei centri urbani più piccoli in termini di abitanti e densità di popolazione, come Sabaudia, in cui specialmente nella stagione invernale c’è poco movimento, si potrebbe contemplare la revisione degli orari di chiusura delle attività di ristorazione prevedendo una sospensione anticipata alle 23,00 con il conseguente divieto di spostamento dalle 23,30 alle 05,00 del giorno successivo; oppure alle ore 21,00 se nel territorio specifico si dovessero verificare picchi di contagio o particolari cluster che inducono alla limitazione intensificata degli spostamenti, sempre consentendo la possibilità di asporto e/o consegne a domicilio”.
Ma, in virtù delle citate caratteristiche di Sabaudia, chiedono anche di prendere in considerazione l’opzione di una deroga per quel che riguarda la fruizione di palestre e centri sportivi, con la possibilità di pratiche individuali delle diverse discipline in regime di assoluta osservanza delle misure di contrasto e contenimento dei contagi Covid, garantendo così la possibilità di allenamento anche per quelle che prevedono il contatto fisico”.
“Le predette ipotesi, in deroga al Dpcm in vigore – così si legge nella parte finale del documento – consentirebbero al comparto della ristorazione e alle associazioni sportive di poter arginare i disagi economici, scongiurando uno stop definitivo delle diverse attività imprenditoriali e/o associative che avrebbe gravi riflessi sull’intera economia territoriale”.
Nel ringraziare per l’attenzione garantiscono l’impegno “di implementare ogni attività che possa supportare l’azione di Governo a tutela della salute pubblica e del tessuto economico della nostra città”.
Foto Marco Caruso
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