Il 24 agosto del 1960: una data storica per Sabaudia. Che forse non tutti ricordano. I cittadini della neo Città ebbero quel giorno il privilegio di poter dire ai posteri “c’ero anch’io” al passaggio della Fiaccola Olimpica in viaggio per Roma, dove il giorno successivo sarebbero stati dichiarati aperti i Giochi della XVII Olimpiade, i primi ad essere catturati dall’occhio delle telecamere di tutti, o quasi, i paesi del mondo. Ben 1532 i km percorsi dalla Grecia alla capitale d’Italia dai tedofori che ebbero l’onore di sollevare la Fiamma Olimpica. Tra questi anche un giovane atleta di Sabaudia, Antonino Azzolina, bravo a superare tutte le selezioni per l’affidamento del prestigioso ruolo. A lui il compito di portare la Fiaccola Olimpica dall’imbarcadero (dove attualmente sorge il Ponte Giovanni XXIII) fino in piazza del Comune, dove ad attenderlo vi erano autorità locali e una cittadinanza in festa. Un pezzo di storia della Città, la cui testimonianza, impressa sulla parete della Torre civica, resta un ricordo vivido e carico di emozione.
“Sessanta anni dopo lo storico evento ricordiamo simbolicamente il valore di quel momento, evidenziando l’importanza dello sport nelle sue diverse declinazioni e la forte vocazione sportiva di una città che nel tempo ha saputo affermarsi e divenire punto di riferimento – commenta il sindaco Gervasi –. Ma allo stesso tempo celebriamo un’importante tappa della storia della nostra comunità, testimonianza diretta di un avvenimento unico nel suo genere e senza dubbio irripetibile, ancora oggi impresso nella memoria di coloro che ebbero la fortuna di prendervi parte”.
Ma a legare Sabaudia a quella indimenticabile Olimpiade non è solo quel suggestivo passaggio per il suo centro storico. A cementarla all’evento sportivo più importante mai ospitato dal nostro Paese è il progetto originale in bronzo della medaglia commemorativa dei Giochi, realizzata dal maestro Emilio Greco, conservato e in visione presso il Museo dedicato al grande artista, che si apre ai piedi del Palazzo Comunale.
Nel diritto della medaglia lo scultore modellò una figura femminile in piena corsa, in atto di reggere la fiaccola olimpica sullo sfondo degli anelli olimpici. Per il verso della medaglia immaginò un volo di aquile che, partendo dallo Stadio Olimpico di Roma, si librano nel cielo. Questa originale concezione simboleggia, nello stesso tempo, le vittorie nelle Olimpiadi e l’eco di queste vittorie nel mondo.

L’immagine è gentilmente concessa dal signor Antonino Azzolina.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteFiorentina; Thiago Silva : “non ho firmato niente ”
Articolo successivoCrisi Covid, a Firenze un ristoratore del centro si toglie la vita