Una grande opportunità per riqualificare questa struttura arriva dai fondi del PNRR e l’amministrazione comunale ha deciso di non farsi scappare quest’occasione. Qualora venissero accordati i contributi richiesti, la disponibilità finanziaria consentirebbe di realizzare il progetto ideato per restituire alla collettività, mediante uso sociale, un bene confiscato.
L’intervento proposto prevede la realizzazione al piano seminterrato e al primo piano di aree specifiche per l’accoglienza. Al piano terra, invece, sono previste aree specifiche per l’accoglienza di utenti con disabilità. Tra gli obiettivi da raggiungere, inoltre, vi è proprio l’abbattimento delle barriere architettoniche, così da realizzare uno spazio pubblico davvero fruibile. Infine, la volontà di reperire un’area da adibire a spazio museale con archivio storico, dotato di sale specifiche per esperienze multimediali e una sala convegni polivalente.
Il costo complessivo dell’opera è stato stimato in poco meno di due milioni di euro.
«Si tratta di un progetto ambizioso e valido – dichiara il sindaco di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni – attraverso il quale vorremmo restaurare e restituire alla collettività il bene confiscato di via del Morrone. Parliamo di un edificio di pregio, che sorge tra due importanti siti archeologici del nostro paese: Villa dei Quattro Venti e Grotta Guattari. Credo che la realizzazione di nuovi servizi possa contribuire a rendere più fruibili questi spazi, aiutando al contempo a rafforzare i flussi turistici durante la cosiddetta “bassa stagione”».
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