13 casi quelli segnalati oggi dalla Asl di Latina per quanto riguarda Sezze. Una notizia che non trova impreparato il sindaco Sergio Di Raimo, già in possesso da ieri dei dati che si sarebbero letti oggi sul bollettino ufficiale in relazione al territorio da lui amministrato.
Impreparato però, di fronte a questa seconda ondata pandemica ampiamente in previsione, si è fatto trovare il mondo intero, Italia compresa, sottolinea quasi incredulo lo stesso primo cittadino, che non riesce a motivare il fatto che si sia fatto poco o nulla a livelli politicamente superiori per evitare questo delicato momento “che registra un numero di contagi giornalieri che fa paura, un sistema sanitario in grosse difficoltà e un numero di decessi che si mantiene alto”.
“La perdita di affetti che abbiamo avuto nei giorni scorsi – dice rientrando nel campo locale – deve farci riflettere e soprattutto deve far riflettere chi ancora non si rende conto della drammaticità della situazione e continua a non indossare la mascherina e a non rispettare le distanze”.
E allora, a suo parere, non c’è altra strada da percorrere se non quella delle restrizioni, anche se è consapevole che “queste creano anche danni diversi, di tipo economico, culturale e sociale, ma senza la salute il resto conta poco o niente”.
“Se vogliamo vincere, se vogliamo che il mondo vinca contro questo nemico – ricorda Di Raimo per l’ennesima volta – occorre essere bravi a rispettare le regole e a fare sacrifici”.


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