Si Alza ( per ora ) Il Mezzo Sipario

73

Conferenza stampa (ieri mattina) sul teatro cittadino presieduta dal sindaco Damiano Coletta, affiancato dall’Arch. Micol Ayuso e dall’ingegner  Silvano Varsalona. L’esposizione del sindaco è stata corretta, esaustiva, per certi versi confortante circa le prospettive della riapertura e funzionamento espletati tutti gli interventi relativi al risanamento, soprattutto alle certificazioni di agibilità pressoché inesistenti causa del nodo o intoppo più increscioso dovuto a superficialità o responsabilità pregresse. Sollecitato anche dalla mia domanda circa la gestione, un ufficio promozione e programmazione ha convenuto sulla opportunità/necessità di essi così come sull’attivazione di un’area laboratoriale ad usum studenti e operatori del settore. Le intenzioni sembrano positive tutto sta a vedere la concertazione nonché la individuazione dei soggetti competenti interni ed esterni questi in qualità di consulenti o funzione equipollente. Ha sorvolato sulla istituzione di una eventuale “fondazione” o qualcosa di attinente, ha assicurato circa gli assestamenti inerenti la sicurezza motivo determinante e scatenante la situazione di stallo protrattasi negli anni, il fermo dovuto alle non reperibili certificazioni di agibilità annessi e connessi. Dal quadro è emersa una nascita abortita del teatro, una incredibile approssimazione dovuta vuoi a incompetenza vuoi a trasandatezza. Ho fatto presente la necessità di un ufficio di promozione soprattutto per il coinvolgimento delle scuole non riducibile di certo all’obiettivo di “riempire il forno” come si dice in gergo teatrale, cioè la platea, soprattutto “trasportando” le scolaresche a proposito delle quali sarebbe cosa buona e giusta prevedere l’attivazione di laboratori di scrittura e lettura specificamente dei testi letterari e non oggetto di studio nelle scuole, addestrare insomma studenti e docenti alla “lettura interpretativa” che non è di pertinenza esclusiva degli attori con la guida di persone professioniste presenti o attive in loco. Al termine della conferenza gli astanti sono stati gentilmente accompagnati a perlustrare il teatro. Come da copione già che si discute di teatro ci sarebbero i presupposti diciamo le buone intenzioni per “andare in scena”, tutto sta a vedere se gli “attori” siano pronti a “recitare a soggetto” oppure necessitano di imparare la parte, fare le prove prima di salire sul proscenio! Per la clamorosa inaugurazione ho già in mente un monologo tagliato su misura per Coletta teatralmente riciclato come novello Amleto, opportunamente riveduto e corretto: ” Sono ancor non fui / i sudditi mi videro oscillante tra/ l’essere e non essere/ or dovranno ricredersi vedendomi correre/ ridere, fare il salto in alto / un sindaco per tutte le stagioni/ atteso che se una rondine non fa primavera/ un merlo vola dritto sul nido/ del Colettibrì, ripetendogli la canzone: / pedala pedala Damiano/ giorno verrà che pedalando pedalando/ scoprirai che alla metà giungerai/ del tuo volo anelando anelando / orsù alza il sipario di quel teatro/ dalle macerie recuperato/ sali sul palcoscenico intona la /Canzone della ri-capitolazione / punto e a capo senza esitazione /mostra alle genti che ancor/ non fosti depositato ! Signori e Signore ecco a voi….”?! (gimaul)


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedente50enne non dà la precedenza e viene inseguito e picchiato da due giovanissimi: folle lite in piazza San Marco
Articolo successivoFratelli d’Italia, venerdì alle 19 la chiusura della campagna elettorale con tanti ospiti al 24mila Baci