TERRACINA – Nel corso della giornata di ieri sono stati interrogati i due ventenni, P.S. e H.K., entrambi di origine indiana, ai quali è stato contestato il reato di violenza sessuale di gruppo commessa a carico di una connazionale loro coetanea; inoltre, gli stessi devono rispondere anche di tentata estorsione nonché detenzione di materiale pedo-pornografico.

I due giovani sono accusati di aver abusato sessualmente nel maggio dello scorso anno della giovane immigrata, già promessa sposa di un giovane connazionale. La vittima, temendo di essere ripudiata dal fidanzato, non aveva denunciato immediatamente l’accaduto, nella speranza di cancellare la violenza subita senza doverne affrontare ulteriori conseguenze negative. Tuttavia la giovane donna era anche stata fatta oggetto di richieste estorsive da parte degli stessi aguzzini i quali, avendo ripreso alcune scene della violenza sessuale, minacciavano di divulgarle.

La giovane cittadina indiana, a causa delle continue violenze e minacce subite e del conseguente stato di prostrazione psicologica, era arrivata addirittura a tentare il suicidio attraverso l’ingerimento di prodotti chimici; fortunatamente, i tempestivi soccorsi sanitari avevano scongiurato l’esito letale.

Davanti al Giudice per le indagini preliminari di Latina Mario La Rosa, uno dei due ragazzi, P.S., si è avvalso della facoltà di non rispondere; l’altro ventenne invece, H.K., ora ristretto ai domiciliari, ha risposto di non avere nulla a che fare con l’episodio e di non conoscere la ragazza vittima di violenza e ricatti. Il giovane ha ammesso di conoscere l’altro accusato ma ha sostenuto di non aver partecipato a nessun tipo di violenza, negando anche di aver inviato un messaggio all’altro connazionale.

Il Gip ha convalidato gli arresti; nel frattempo, vanno avanti le indagini della Polizia dato che si sospetta che presente agli abusi sessuali ci fosse stato anche un terzo uomo, per ora misterioso.


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