Una partita meravigliosa,piena di gol e di emozioni, la consacrazione di Mbappé e il tramonto di Messi. Passa la Francia, ed è giusto così: bel calcio, trame veloci, sacrificio. L’Argentina s’illude con un’invenzione di Di Maria e una deviazione fortunosa di Mercado, ma sconta la mancanza di gioco, le crepe nello spogliatoio, la solitudine del ct. Stavolta Leo non ripara, i due assist che disegna non bastano: Pavard annulla il sorpasso operato dalla Seleccion, dopo il rigore di Griezmann, poi Mbappé, imprendibile, l’affonda con due gol e la rete di Aguero arriva troppo tardi, vale solo brandelli di thrilling.Un ‘ombra di sè stesso Messi.
La Francia più cinica e con un bel gioco.La Francia che ha saputo integrare i suoi migranti di origine Algerina e dintorni.Eccolo Mbappé,il nuovo talento, sciolto e veloce, come una gazzella.A Novembre compirà 20 anni, ma lui ha talento e potrà diventare più grande di Ronaldo e Messi ed altri campioni che abbiamo conosciuto.E’ la nuova generazione che avanza e che trionfa in un mondiale che ha già fatto fuori la grande Germania ed ora l’Argentina di Maradona. E le sorprese non finiranno qui.
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