Roma-Rifiutato ODG su Bonus per Caregiver, la proposta di Fratelli d’Italia non passa in Parlamento. L’Onorevole Maria Teresa Bellucci, prima firmataria, denuncia la mancata occasione del Governo di sostenere i più fragili.

L’Onorevole Maria Teresa Bellucci:”Il Governo e la maggioranza PD M5S IV LEU votano contro l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia a mia firma che chiedeva un supporto economico per i Caregiver familiari. Lo avevamo già sottolineato durante la discussione del DL Rilancio e lo abbiamo fatto anche oggi, con forza: il Governo deve sostenere i ‘caregiver familiari’, ovvero la possibilità di riconoscere un bonus, un supporto economico a madri, padri, fratelli e sorelle che si occupano di familiari disabili. L’ordine del giorno di Fdi chiedeva allo stesso esecutivo che ogni mese garantisce ben 780 euro a migliaia di inoccupati, per l’inutile e improduttivo reddito di cittadinanza, di restituire dignità alle tante persone che ogni giorno compiono un atto d’amore per aiutare i loro familiari non autosufficienti. Persone che in questi mesi hanno fatto sacrifici immensi e straordinari perché i loro cari sono così bisognosi da richiedere un’assistenza sulle 24 ore. Ma anche questa volta il Governo Conte, bocciando il nostro odg, perde l’occasione per sostenere i più fragili, dimostra di avere altre priorità e di dimenticare le persone disabili”.

Molte le famiglie che si dedicano a pieno ritmo nella cura di un proprio caro con disabilità.

In diversi casi aver cura di un disabile vuol dire non avere una propria vita privata e neppure un lavoro.

CAREGIVER FAMILIARI COMMA 255, il Portavoce Maurizia Brugè:”BONUS COVID-19 PER CAREGIVER FAMILIARI BOCCIATO.
Ennesima bocciatura di un Odg che riguardava il riconoscimento di un bonus per i caregiver
familiari per i mesi dell’emergenza covid-19. Siamo basiti, increduli, offesi di fronte all’indifferenza ed alla pervicacia di questo Stato che non riconosce la funzione sociale che ricopriamo. Sulla nostra presenza lo Stato conta e ci conta un sistema di servizi alla persona con disabilità assolutamente insufficiente, che ha mostrato in questo periodo emergenziale
la propria incapacità, carenza ed inappropriatezza a “servire” le necessità dell’utenza. I caregiver familiari sono impediti dal riprendere la propria attività lavorativa, coercisi ad assumersi l’aggravio di cura imposto dalla chiusura dei servizi, soggiogati da questo perdurare della contenzione del periodo emergenziale mentre il mondo circostante è rientrato spavaldamente nella propria normalità. Aleggia la sensazione che le persone con disabilità siano considerate naturalmente untori, motivo solo di un indotto economico da garantire indipendentemente dal servizio reso. I caregiver familiari sono gli unici che ci sono sempre per i propri congiunti con disabilità, che non li abbandonano a costo della loro stessa individualità. E lo Stato li ha lasciati indietro e soli. Il dolore quando è profondo è spesso muto ed i caregiver familiari sono abituati a viverlo nelle quattro mura domestiche. Ma la
stanchezza, la rabbia, l’abbandono ed il disamore possono renderlo incontenibile”.

Il comitato spontaneo CAREGIVER FAMILIARI COMMA255, non ha colore politico ma è unito dalle comuni esigenze che hanno coloro che ne fanno parte. Questo è composto da genitori e familiari di persone con disabilità grave, che dedicano tutte le loro energie per rendere la vita del congiunto disabile più dignitosa possibile. Durante il periodo del lockdown i congiunti dei disabili si sono visti chiudere da un giorno all’altro i centri socio assistenziali a causa dell’epidemia. Soli in casa hanno dovuto sopperire ai bisogni dei propri cari, anche con disabilità cognitiva come l’autismo.

Il nome del Comitato richiama il Comma 255, appunto il Comma che riconosce la figura del Caregiver dal punto di vista giuridico. Figura però che ancora deve essere riconosciuta  sostanzialmente nella funzione che svolge di ruolo essenziale per il servizio assistenziale e sociale che esplica. Ed è proprio questo che le famiglie che ne fanno parte chiedono al Governo.

 


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteFormia. Dall’incontro sul tema prevenzione incendi allo sviluppo delle nuove economie della montagna nel Comune
Articolo successivoLatina vista da un grande inviato, Michele Prisco in quel lontano e tumultuoso 1960
Sono nata a Roma il 29 ottobre del 1981, vivo a Sermoneta dove gestisco una piccola impresa nel borgo medievale. Nella mia cittadina, che amo e vivo con entusiasmo, mi interesso di politica e attività sociali. Laureata in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione, sono molto attiva nel volontariato. Dalle pagine di News-24.it spero di raccontarvi con entusiasmo e passione la mia splendida Sermoneta: un borgo incantato, dove è possibile fare un viaggio nel tempo e nella natura...