POMEZIA – Tragedia sulla Pontina, il padre di Raffaele Morando: «Chi ha visto si faccia avanti, mio figlio lascia una bimba di 7 anni». Il padre del 43enne travolto da un tir sulla Pontina, il 1 dicembre scorso ha lanciato un appello per ricostruire la dinamica dell’incidente che gli ha portato via suo figlio.
“Ho bisogno del vostro aiuto – ha scritto sui social – sono il padre di Raffaele Marando, vittima il 1/12/2020 alle 5.40, sulla Pontina, al chilometro 26+200, di un incidente stradale: è stato investito da un tir”.
L’uomo, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe accostato alla rientranza (banchina) per un’avaria alla vettura. Appena sceso però è stato travolto e per lui non c’è stato scampo.
Oggi (4 dicembre), sarà eseguita l’autopsia sulla salma e un avvocato assiste la famiglia dell’uomo. Il padre del 43enne, Angelo Marano, raggiunto al telefono ci ha spiegato: “Lancio un appello con una richiesta di testimoni, per avvalorare la tesi di uno o dell’altro, senza dubitare di nessuno. Perché sia fatta chiarezza sulla reale dinamica dei fatti”. Chiunque abbia assistito al sinistro può contattarlo al numero 3775419159. “Vi prego! se avete visto qualcosa – ha concluso il suo posto su Facebook – chiamatemi oppure trovate il modo di farmi sapere”.
Raffaele lavorava in un call center che fa prenotazioni ospedaliere per una ditta alla Romanina. Usciva un po’ prima la mattina per andare a lavoro, proprio come aveva fatto il 1 dicembre scorso, per arrivare alle 7. Lascia la moglie e un bambino di 7 anni.
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