ROMA – Ancora morti nel Mediterraneo, davanti alle coste libiche. Sarebbero circa 170 i migranti annegati in due naufragi. Tre dei naufraghi salvati ieri da un elicottero della Marina Militare italiana hanno raccontato all’Oim che a bordo del gommone naufragato c’erano 120 persone. Per le autorità libiche sarebbero 50. L’Unhcr parla di un altro naufragio, con 53 morti, nel Mare di Alborán, nel Mediterraneo occidentale ma non ha potuto “verificare in modo indipendente il bilancio delle vittime”. Salvini attacca le ong: “Tornano in mare e gli scafisti ricominciano i loro sporchi traffici, le persone tornano a morire”. Mattarella, ha espresso “profondo dolore per la tragedia che si è consumata nel Mediterraneo con la morte di oltre cento persone, tra donne, uomini, bambini”. Mentre il premier Conte si è detto “scioccato”. Polemica tra Salvini e il sindaco di Palermo Orlando.
Un giorno davvero triste. Non si può morire così,nell’indifferenza e nell’impotenza. Bisogna cambiare e coordinare gli aiuti, altrimenti non si va da nessuna parte e l’Europa è già morta.


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Per oltre 30 anni la voce di Radio Rai e Rai Tre in provincia di Latina, ho seguito i maggiori eventi che hanno interessato il nostro territorio. Oggi una nuova esperienza con News-24.it di cui ho assunto la direzione, aiutando con la mia esperienza e la mia passione un gruppo di giovani talenti della comunicazione on line a crescere e ad affermarsi.