LATINA – Balla musica africana, è appassionato di zumba, lavora in un’azienda che vende energia pulita ed è capo scout. Valerio, il ragazzo che ha salvato una bimba tuffandosi nel mare di Sabaudia, da oggi sarà anche Alfiere della Repubblica e poliziotto ad honorem.

Una storia incredibile la sua, nato con la sindrome di Down e oggi diventato eroe dei social, celebrato per un coraggio unico, che tutti gli invidiano. Come raccontato dalla famiglia di Valerio a Repubblica, quando sua madre chiese a un medico che cosa avrebbe
potuto aspettarsi dal futuro di un bambino nato con la sindrome di Down, la risposta fu: “Valerio è un fiore destinato a non sbocciare”. Oggi, tutta Italia lo festeggia, mentre la polizia ha scelto di premiarlo per la dimostrazione di “grande forza, coraggio e generosità” quando si è trattato di portare in salvo una bambina che rischiava di annegare.

Come sempre, in questi casi, non sono mancate prese in giro e messaggi scettici da parte di utenti che, di fronte a una favola così bella, non hanno saputo rinunciare al sarcasmo a buon mercato. Valerio, però, non si è lasciato trascinare nelle polemiche. Nemmeno quando i genitori hanno presentato denuncia alla polizia postale, di fronte ad alcuni post troppo sopra le righe


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Classe ’96, laureata in Management dei beni culturali presso l’università di Macerata. La carriera universitaria e lavorativa mi hanno formata nella scrittura online e giornalistica. Appassionata di arte e spettacolo. In continua formazione nel campo del marketing e della comunicazione.