LATINA – Presentata ufficialmente nella giornata di oggi la candidatura di Vincenzo Zaccheo a sindaco di Latina. Alle ore 11:30, presso il Circolo Cittadino di Piazza del Popolo, si è tenuta una conferenza stampa apertasi con i numerosi interventi dei rappresentanti dei movimenti giovanili della coalizione, i quali hanno introdotto i punti salienti del programma del candidato sindaco.
A seguire vi è stato poi l’intervento dei segretari provinciali dei partiti e delle liste che compongono la coalizione – Marinella Pacifico di “Cambiamo Italia”, Giuseppe Di Sangiuliano di “UDC”, Alessandro Calvi di “Forza Italia”, Gianfranco Rufa della “Lega” e Nicola Calandrini di “Fratelli d’Italia” -, i quali hanno convintamente confermato il loro supporto a Vincenzo Zaccheo. È stato proprio il candidato sindaco a concludere la conferenza stampa; dopo aver ricordato i successi delle sue precedenti amministrazioni e le occasioni che invece sono state perse durante quella Coletta, Zaccheo si è detto ora proiettato completamente al futuro della città: “Vedere una città che aveva raggiunto degli obiettivi incredibili ridursi nello stato attuale è francamente inaccettabile. Si parla di Latina Capitale europea, ma per me questa città meriterebbe di esserlo del mondo per le possibilità che essa possiede. Restiamo con i piedi per terra e lavoriamo su obiettivi reali, concreti: da Rio Martino ad un porto che non vada ad erodere il litorale, dalla riqualificazione del teatro e dei borghi alla realizzazione di una cittadella universitaria che comprenda master e specializzazioni. E ancora, riprendere tradizioni che sono state del tutto abbandonate fino a crearne di nuove – come un teatro delle marionette per i più piccoli – fino ad una scuola di pubblica amministrazione come in Francia. Questo è il mio sogno per i giovani. Non è il momento dei solisti: è il momento di fare una grande squadra, dove ognuno possa portare la sua pietra al cantiere per recuperare il gap creatosi in questi anni”.
Uno sguardo proiettato al futuro quello di Zaccheo, che ha concluso sottolineando: “Noi non siamo per i fronti, bensì per un’unione che voglia solo il bene della nostra città. Chi mi accusa di essere nostalgio, io rispondo così: ho nostalgia del futuro”.
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