LATINA – I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Latina hanno eseguito una seconda ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un professore di religione, diacono di 49 anni residente a Terracina, per i reati di violenza sessuale aggravata commessi ai danni di un giovane, all’epoca dei fatti, minore di 14 anni.

In questi mesi sono proseguite senza sosta le indagini per l’individuazione di ulteriori vittime dell’uomo, già arrestato in estate a seguito dei casi emersi in un liceo di Latina. In particolare il professore, in due distinte occasioni, già nel mese di aprile 2018 e nel successivo mese di giugno 2018, approfittando del rapporto fiduciario intercorso con i genitori della vittima, aveva abusato sessualmente del minore di anni 14, dopo averlo contattato ripetutamente su WhatsApp con conversazioni a sfondo sessuale, per carpirne la fiducia.

La giovane vittima solo ora ha trovato il coraggio di denunciare le violenze subite, affidandosi all’operato della Magistratura e dei Carabinieri, quando ha scoperto che la persona che stava scontando gli arresti domiciliari per analoghi episodi commessi nei confronti di altri ragazzi, era la stessa che lo avevo sottoposto a violenza.

Pertanto, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, condividendo le tesi investigative emerse durante l’attività di indagine condotta dai militari dell’Arma.


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