Alcuni o molti “postini”(FB) penseranno che, in fatto di politica, io mi trastulli a cazzeggiare, dico a fronte dei “profeti” o profetesse” in materia! Credo sia ora di scoprire le carte: in verità in tempi lontani ritengo di essere stato più serio, dico ai tempi DC-PCI-MSI-PSDI-PRI e simili quando la politica era una cosa se non propriamente seria, comunque senz’altro semiseria, a mo’ della famosa Lettera del Berchet suddivisa in una pars construens e pars destruens, insomma un garbato, critico contraddittorio. Premesso che l’Italia non ha mai rinunciato ad essere il paese del sole, soprattutto della “grande abbuffata”, del “qui se magna” (esemplare il film di M. Ferreri con un eccellente Tognazzi, La grande abbuffata”) tant’è che, per lunga pezza, gli intellettuali insieme agli insegnanti sono stati considerati dei perdigiorno se non inutili suppellettili tanto per parlare ahi noi! di fatto è un paese presuntemente civile, di fatto “satirico” secondo l’etimo del termine: satura in latino= piatto farcito(satura lanx), esattamente come la politica nazionale, un piatto con di tutto un pò, frattaglie, coscette di pollo, polpette e varie. Una politica farsa, indecorosa compresi i suoi giullari o saltimbanchi componenti/rappresentanti, non per niente esemplati di bel nuovo da un “grillo parlante” divenuto personaggio di una favola politica comica o farsesca. Tutt’altra cosa dalla vera essenza della politica nobilmente esaltata da Aristotele nella sua “Athenaion Politeia”(Politica degli Ateniesi), che ho riletto in questi tristi, drammatici giorni, dove in controluce emerge la critica che il filosofo rivolge ai pericolosissimi tiranni e attentatori alla democrazia quale è quell’ inqualificabile “assassino” della cosa pubblica: Wanted (!) per il quale non non ci sono più parole per definirlo; che uno Stato veramente costituzionale dovrebbe bandire dalla politica e dal territorio nazionale. Un paese, dunque, dove stentano dopo anni e anni a essere rivedute e corrette- riformate- almeno tre tra le più vistose, arretrate anomalie del sistema democratico: la Giustizia, la Scuola, l’insensata e spesso nociva Burocrazia, per non parlare delle Carceri etc. Idiocrazia e non Democrazia: il popolo? Si sa che da sempre affamato e oppresso questi rivendica a buon diritto il pane insieme alla giustizia. Ma è lo stesso popolo in buona parte causa del suo male eleggendo alla guida di esso, spesso a caso o per illusione, dubbi figuri pronti a presentare il conto all’incontrario. D’altra parte il popolo vota prevalentemente “con la pancia” e non con la testa che i manigoldi della politica e una televisione altrettanto gastronomica o “di pancia” provvedono a riempire di “ravanelli”! Insistendo nelle e con le citazioni è chiaro che in questo paese “si recita a soggetto”, che in barba alla illustre tradizione si fa scempio della “Commedia all’improvviso” idest dell’arte poiché, nel penoso caso italiano, la politica non è davvero un’arte bensì un artifizio per di più intriso di muffa. Sarebbe davvero il tempo di dire BASTA, di spedire in esilio o al confino soggetti come il Wanted, sciagurato malfattore e guastatore di equilibri di per sé già precari, squalificato e inqualificabile, al meglio squinternato! Ma perché continuare a sopportarlo? In questi casi gli Spartani furono senz’altro molto più avveduti e saggi! P.S. PROSSIMAMENTE> una “vignetta” composta dallo scrivente con Salvini-Meloni testimonial di uno spot televisivo, emblemi della politica ridanciana e farsesca del paese più comico del mondo! Felice domenica.(gimaul)


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