Ancona : maxi rogo al porto, nessun ferito ma panico,la città resta chiusa. Nube tossica ?

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ANCONA – C’è una gran nube nera che levati subito da sottovento o son guai, e tira proprio verso terra, verso Ancona che s’è svegliata con la paura di essere Beirut ma è andata bene: brucia un immenso capannone di 45mila metri quadrati all’interno del porto, è un deposito ma non c’erano esplosivi, per fortuna. La Sol, con i suoi silos di gas, è a un centinaio di metri dal rogo ma è al sicuro. “L’incendio è circoscritto ma non ancora sotto controllo”, spiegano i vigili del fuoco, perché “ci sono ancora fiamme vive all’interno e non riusciamo a entrare in sicurezza. Il fuoco ha innescato il materiale contenuto in un container sulla soglia”. E’ una partita di balle di gommapiuma in partenza per i paesi arabi, spiegano i carabinieri forestali.

Il sospettato principale del rogo, esploso intorno alla mezzanotte e mezza, è l’impianto fotovoltaico: “Dai primissimi rilievi sembra che l’incendio sia partito dalla parte alta del capannone centrale”, spiega il tenente colonnello Simone Cecchini dei carabinieri forestali di Ancona. “Quando i vigili del fuoco faranno accesso cercheranno di individuare il punto esatto di innesco, e stiamo cercando di acquisire informazioni sul rispetto della regolarità delle manutenzioni dell’impianto fotovoltaico”.Sindaca di Ancona, “Si attendono gli esami sulla tossicità dei fumi”

E’ un impianto enorme, che copre tutti i 45mila metri del capannone che è a sua volta suddiviso in diversi capannoni: la proprietà è demaniale, ma gli spazi sono in concessione a ditte diverse, in gran parte attive nella logistica ma non solo: c’è anche un cantiere navale. Il rogo sarebbe però iniziato nei 5.500 metri quadrati del capannone della Frittelli Maritime, un colosso della logistica che lavora conto terzi: “Questo è un capannone di stoccaggio – dice un dirigente venuto sul posto a rendere le prime informazioni agli inquirenti – in cui c’erano soprattutto merci della Fincantieri, il committente per cui lavoriamo. Non so esattamente di cosa si tratti”.Il bilancio
Non ci sono feriti, per fortuna. E’ avvenuto di notte, ma non c’era un guardiano che potesse dare subito l’allarme: “C’è solo un impianto di videosorveglianza – spiega il colonnello Cecchini – acquisiremo le immagini dall’autorità portuale ma non ci aspettiamo molto, l’impianto è molto visibile e se l’incendio fosse doloso ovviamente avrebbero fatto in modo di non apparire. La ditta riferisce di non aver avuto dispetti, in passato, che facciano pensare a un danno voluto. Siamo orientati a pensare a un incendio colposo, ma vedremo”.
(Fonte Repubblica )


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