LATINA- Consiglio comunale teso, stamane, a Piazza del Popolo. L’aula si infiamma quando si comincia a discutere il terzo punto all’ordine del giorno. Il progetto Upper, concernente “Parchi produttivi urbani per lo sviluppo di tecnologie e servizi connessi a soluzioni basate sulla natura”, ha permesso all’amministrazione di ottenere un finanziamento di quasi quattro milioni di euro. L’obiettivo sarebbe quello di trasformare aree verdi e abbandonate dello spazio urbano e peri-urbano in parchi produttivi.
Sarebbe magnifico se il Comune riuscisse nell’intento, vista la scandalosa condizione in cui versano le aree verdi di questa città. Da Borgo Carso a Piazza Roma l’incuria e l’abbandono degli alberi sono sotto gli occhi di ogni cittadino, nonostante la graziosa scenetta politicamente corretta di piantare alberi insieme alla comunità sikh.
Per la Consigliera di Lbc Isotton sul verde pubblico l’amministrazione Coletta “è sulla pista giusta”, nonostante la realtà sia lì a dimostrarle che è tutto il contrario. “Vivete in un mondo tutto vostro”, osserva giustamente il Consigliere Valletta.
A chiosare sulla vicenda Upper, tuttavia, ci pensa il Capogruppo della Lega, Massimiliano Carnevale. “Il fatto che una cooperativa che si occuperà del progetto abbia come socio il Consigliere Fabio D’Achille pone una gigantesca questione di opportunità politica”, taglia corto Carnevale. “Vi ponete come quelli della legalità e siete sempre pronti a fare i giustizialisti, ma non ricordate mai che avete un Assessore condannato, seppur in primo grado”.
Si riferisce a Roberto Lessio, il Consigliere Carnevale, per il quale vale il principio della presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio. E’ un fatto però che Lessio sia stato condannato ex art. 595 comma 3, cioè per diffamazione aggravata dall’utilizzo della carta stampata. Incidenti del mestiere, si dirà. Peccato che lo stesso Lessio, al centro di un acceso scontro con un esponente degli operatori balneari, abbia intimato alla stampa di non diffondere il video che lo ritraeva in atteggiamenti non proprio consoni al ruolo istituzionale che egli riveste. Da giornalista, lui che ha persino provato il brivido di una condanna, cosa avrebbe fatto a parti invertite?
Noi esultiamo quando la città riesce ad intercettare dei finanziamenti per il suo sviluppo (diciamo che, purtroppo, ne abbiamo persi molti di più!), tuttavia è evidente come una amministrazione che si era presentata alla città attraverso una narrazione tutta incentrata alla “legalità” o alla “casa di vetro”, non possa cadere sulla buccia di banana della opportunità politica.
Come ha giustamente osservato il Consigliere Tassi, che di Lbc è stato un esponente così importante da presiedere il Consiglio, in campagna elettorale avevano promesso una gestione della città che in fatto di trasparenza “andasse ben oltre il concetto di legalità “.
Appunto, l’opportunità politica. Un concetto talmente importante nella vita politica da riuscire a macchiare irrimediabilmente quello che, in teoria, poteva essere un buon progetto per Latina.
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