Sette persone sono sospettate di aver partecipato all’attacco fuori dalla sede del giornale satirico Charlie Hebdo a Parigi, in cui sono state ferite due persone a colpi di machete.
Il sospettato principale, un ragazzo pachistano di 18 anni, è stato arrestato poco dopo l’attacco in prossimità della scena del crimine. Il giovane era già noto alla autorità per crimini minori non legati all’estremismo islamico. Altre sei persone sono attualmente in stato di fermo e attendono di essere interrogate dalla polizia. Uno dei sospettati è algerino, mentre gli altri sembrano essere tutti di origini Pachistane. Tutti giovani sotto i 30 anni.
L’attacco è già considerato di matrice terroristica e il Ministro dell’interno Darmanin ha dichiarato che la polizia ha “gravemente sottostimato il livello di minacce terroristiche nell’area vicino alla sede del giornale satirico”. Non a caso, l’attacco si è verificato proprio nel momento in cui a Parigi è in corso il processo di 14 persone accusate di aver collaborato con i jihadisti nel 2015 all’attentato alla sede di Charlie Hebdo, dove morirono 12 persone.
Da Parigi seguiranno aggiornamenti
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