Basket amarcord, Loredana Biondi è la cestista che va sempre di corsa

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Loredana Biondi è sicuramente l’antipersonaggio del basket. Non ha mai amato i riflettori. L’apparire per lei è cosa superflua e inutile, ha sempre fatto della modestia il suo punto di forza pur avendo alle spalle una carriera nel basket femminile che merita la più alta considerazione come il lavoro che attualmente svolge nell’ambito del sociale. Loredana è cresciuta come tante altre giocatrici nel florido vivaio della Cestistica Latina cominciando subito a ricoprire il ruolo di playmaker, nata proprio per giocare a distribuire assist e guidare il gioco in campo con cura e competenza. Essere leader sul parquet è stato qualcosa di importante che ha subito attirato le attenzioni degli scout di società di serie B e A2. Possiamo considerare la Biondi una vera e propria globetrotter dei canestri avendo girato l’Italia in lungo e in largo. Questa sua vocazione a spostarsi continuamente ha arricchito sicuramente il suo bagaglio culturale e la voglia di stare insieme alle persone e di fare gruppo. Pur non essendo dotata di un fisico da atleta con forza e fisico dirompente, Loredana si è messa in luce soprattutto per le sue doti di arte nel passaggio, penetrazione al momento giusto, tiro da fuori senza mai forzare, risultando spesso decisiva nei finali concitati delle partite. Una bella esperienza l’ha vissuta nella paradisiaca isola di Capri, un posto rimasto nel suo cuore. Lì ha trascorso quattro stagioni, vivendo un periodo magico sia come risultati che come qualità della vita. La Biondi ha lasciato a malincuore l’adorata Capri allettata dalle proposte dell’ambiziosa Tartarini Bologna in serie A2. Nella città petronIana ha giocato insieme alla concittadina Lola Giovannetti, una ragazza che ha ottenuto successi ovunque, anche con la maglia azzurra della nazionale giovanile Cadette, vincendo una medaglia di bronzo nel 1892 in Finlandia. In quella squadra giocava la formiana Gianna Cianciaruso. Cessata l’attività agonistica nel 2000 con la partecipazione ad un campionato di serie B con la Cestistica Latina Metronotte, la dinamica Lory – come la chiamano affettuosamente tutti – ha cominciato ad insegnare minibasket e basket. Il suo cruccio maggiore è quello di non aver mai terminato gli studi all’ISEF ma gli impegni cestistici glielo hanno impedito. Si è dedicata a ricoprire il ruolo d’istruttrice con la società sportiva Studio Sport Latina, creata da Gianfranco Alessandrini e Fabrizio Cirilli. L’attività si è sempre svolta cominciando da un percorso scolastico in piena sintonia con i presidi della scuola primaria e secondaria, ora lo Studio Sport è guidato da lei e Gigi Salzano che hanno continuato il percorso in tandem, cercando di sensibilizzare i bambini nei progetti-scuola che tanto piacciono alla Federbasket. Attività mattutina e pomeridiana in piccole palestre cercando poi di convincere gli allievi a frequentare corsi pomeridiani e avviarli ad una pratica maggiormente agonistica. Il lavoro di Loredana è sempre stato fatto di basket e impegno nel Terzo Settore. Attualmente la Biondi lavora con la cooperativa sociale OSA che opera nel territorio pontino dopo essersi aggiudicata un appalto bandito dal Comune di Latina. L’integrazione per i diversamente abili è palpabile giornalmente nel suo impegno a chi è stato colpito da sfortuna e cerca di progredire ed essere inserito nella società e vivere in sintonia con un mondo pieno di affetto. Chi frequenta il centro di Latina è ormai “abbonato” a vedere Loredana Biondi correre in solitaria. Il suo footing quotidiano è immancabile durante tutte le stagioni dell’anno. La vidi correre da Latina a Capoportiere, nei pressi dello stadio comunale, una runner in servizio permanente effettivo. Per lei godere di buona salute è fondamentale, per questo Loredana si dedica alla corsa anche quando piove o fa freddo indossando adeguato abbigliamento tecnico.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.