Come  direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Gaeta plaudo all’iniziativa tempestiva di Papa Francesco che nella Messa celebrata a Santa Marta il giorno 11maggio ha chiesto di pregare per coloro che a causa della pandemia hanno perso il lavoro, specie chi faceva un  lavoro in nero! Grande tempismo e sensibilità del Papa che fa aprire gli occhi su una piaga sociale nel momento in  cui si sta superando una piaga sanitaria! La richiesta di preghiera è un  aprire gli occhi a chi non vuole aprirli per un problema atavico del nostro paese! La preghiera del pontefice per i disoccupati coglie esattamente le preoccupazioni che in tanti si stanno ponendo  in questo momento.  Questa preghiera diventa anche un accorato appello perché nel futuro ci sia  una maggiore attenzione alle condizioni del lavoratore, come già richiesto nel messaggio che la Commissione episcopale per i problemi sociali e del lavoro ha pubblicato per la festa del lavoro il primo maggio!. Il Papa fa appello anche per i braccianti che tante volte vengono duramente sfruttati e, quindi, si pone il problema di una regolarizzazione e di una maggiore legalità. Occorre, allora, una maggiore sicurezza sul lavoro e una sinergia più ampia nel perseguire una vera ripresa economica. Occorre “ seminare” vera e reale SPERANZA!

don Simone Di Vito, direttore

 


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