Calandrini: il programma sindacale è un “copia e incolla” di quello del l’ex sindaco Di Giorgi…caduto

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DiGiorgi_Calandrini
LATINA – Che la maggior parte dei politici abbia memoria breve, è un dato di fatto. Che la maggior parte dei politici non brilli per capacità letterarie, è una costatazione. Che la maggior parte dei politici non abbia piani e progetti incentrati su idee amministrative innovative, è tristemente lampante. Ma che addirittura non si sforzino, per redigere un programma sindacale senza ricorre alla tecnica del “copia e incolla”, è un po’ troppo. Eppure succede.
Ci siamo accorti per puro caso che il programma politico-amministrativo del candidato sindaco del centro destra Nicola Calandrini, pubblicato sull’albo pretorio on line del comune di Latina, è identico al programma elettorale presentato nel 2011 dall’ex sindaco Giovanni Di Giorgi. Nel documento, che in sintesi analizza il contenuto nel contesto territoriale politico-amministrativo, evidenziandone le criticità e le potenzialità e illustrando le azioni che l’amministrazione comunale intende promuovere per il raggiungimento degli obiettivi strategici di mandato, riporta gli stessi concetti, analisi e osservazioni di 5 anni fa. Parola per parola.
Già nella premessa del programma sindacale del candidato Calandrini, a pagina 5, spiegando l’economia pontina si legge: “ l’economia pontina, la quale trova il suo asse fondamentale in una miriade di piccole e medie imprese, le cui potenzialità non sono ancora sfruttate a pieno, pur fondandosi su radici forti, subisce evidenti fattori di debolezza che impediscono, allo stato, una sua definitiva affermazione”. Un concetto preso, sempre a pagina 5, del programma sindacale di Di Giorgi del 2011: “L’economia pontina, come evidenziato dalle analisi di settore, ha sane e forti fondamenta, ma, anche, intrinseci fattori di debolezza che ne pregiudicano il decollo, nonostante parametri virtuosi, legati all’ efficace capacità di reazione e propri di un sistema economico che ha il suo asse fondamentale nelle piccole e medie imprese”.
La soluzione per entrambi? Potenziare i collegamenti su strada realizzando un’autostrada Roma Latina. Di Giorgi non ci è riuscito. Calandrini, ritentaando, magari sarà più fortunato.
Continuando a leggere il programma del candidato di centro destra si arriva alle pagine 9 e 10. “ Il successo di un Programma di governo è dato dalla qualità della vita dei cittadini, che è la conseguenza dei servizi pubblici, il cui miglioramento può avvenire anche attraverso una riorganizzazione della macchina amministrativa comunale, finalmente percepita come vicina e amica dei cittadini. In tutto questo non si può prescindere da un piano urbanistico a misura dei cittadini e dei loro bisogni. Uno strumento che ridisegni la città, proiettata verso la marina e ricucita con i suoi borghi, che valorizzi il patrimonio edilizio esistente, e che sia di incentivo ad un’edilizia eco-sostenibile attraverso i modelli di ascolto istituzionali”.
Di Giorgi già lo aveva dichiarato e sottoscritto: “La riorganizzazione dei servizi comunali, la funzionalità degli uffici pubblici, la qualità dell’assistenza al pubblico, rappresentano snodi essenziali per l’attuazione del programma. Per guidare il suo sviluppo futuro la città dovrà dotarsi di un piano urbanistico a misura dei cittadini e dei loro bisogni, uno strumento che possa ridisegnare la città valorizzando il patrimonio edilizio esistente, con particolare attenzione all’ incentivazione di un’edilizia sostenibile, basata su materiali ecologici e a basso impatto energetico”.
Passando alle linee guida che impronteranno l’azione amministrativa si nota che l’ordine e in contenuto delle priorità è identico.
Calandrini: concretezza; efficienza; economicità; comunicazione e condivisione.
Di Giorgi: concretezza; efficienza; economicità; comunicazione.
La condivisione non era per lui.
Passando poi alla visione della macchina amministrativa Calandrini la vede così:
“Una prima linea di interventi riguarderà la riorganizzazione degli uffici attraverso: ricognizione organica del personale dall’organizzazione di vertici degli uffici evitando eccessivi accentramenti; valorizzazione della meritocrazia; rimodulazione dei carichi di lavoro.” E come fare? Partire da una ricognizione informatica dell’Ente La soluzione è facile, basta prendere spunto dal passato.
Programma sindacale Di Giorgi 2011:
– servizi online al cittadino:
– servizi anagrafici (Emissione Certificati Anagrafici Online, cambio residenza, visure, ecc.),
– servizi di pagamento (contravvenzioni, servizi scolastici, Ici, ecc.)
– dematerializzazione dei documenti amministrativi e loro gestione documentale
– valorizzazione ed intensificazione informativa del sito del comune di Latina
– iniziative di formazione/informazione orientate ai dipendenti pubblici e ai cittadini
Tutto riportato a pagina 13 del programma sindacale di Calandrini.
Quindi Di Giorgi, in oltre 3 anni di mandato, non è riuscito a fare neanche questo. Calandrini, ritentando, magari sarà più fortunato.
Anche sugli strumenti per incentivare le risorse economiche e aiutare le imprese esistenti sul territorio Di Giorgi e Calandrini sono copie conformi. Vedi alla voce SUAP e creazione del marchio “made in Latina”.
Per non parlare del welfare, della delocalizzazione della casa circondariale, il social housing, ex Icos, palazzo “M” e cittadella giudiziaria.
Per non risultare noiosi e insistenti, lasciamo a voi le vostre conclusioni.
Non se ne abbia il buon Calandrini, stavaolta abbiamo “beccato lui” ma se qualcuno ci segnalasse o dovessimo scoprire un comportamento analogo da parte degli altri candidati, non esiteremo affatto a sottolineare con la matita blu anche il loro bel programma…..


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