In occasione dell’Incontro sul Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), sul Cancro del Colon-Retto che si terrà il 23 novembre presso l’aula della Palazzina Direzionale dell’Ospedale S.M. Goretti di Latina, incontriamo il prof. Marco Sacchi Direttore della UOC di Chirurgia Generale
1 – Quali sono i problemi del reclutamento dei cancri colo-rettali nella ASL di Latina?
L’analisi della casistica ha fatto rilevare circa il 60% dei casi operati al Goretti provenienti da un ricovero urgente, obiettivo auspicabile è quello di invertire questa tendenza.
I mezzi per ottenere questo miglioramento sono promuovere l’adesione allo screening ed interessare territorio e medici di famiglia , coinvolgendoli fattivamente , nei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziale che sono oggetto di questo Convegno.
2 – Quale è qualitativamente la composizione della casistica del Goretti?
Come abbiamo precisato l’alta componente proveniente da ricovero urgente mal si adatta ad una casistica selezionata . Componente importante è costituita dall’alta incidenza di comorbilità e dall’età avanzata, ma questo è un problema connesso allo stato della salute pubblica ed ai progressi che hanno portato l’ Italia ai primi posti mondiali per quanto riguarda la longevità.
3 – Quali sono i mezzi per migliorarla?
Come abbiamo già detto migliorare l’osmosi fra territorio ed ospedale attraverso un’opera cognitiva per esempio la stampa di opuscoli con i sintomi più importanti che devono mettere in allarme per una patologia colorettale . Facilitare al medico di famiglia l’accesso alle procedure diagnostiche e l’accesso ai PDTA ospedalieri.
4 – Ci sono le competenze e la strumentazione per configurare un trattamento di eccellenza, non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche di sicurezza?
Il Goretti come tutti i grandi ospedali, disponendo della Terapia Intensiva, la Cardiologia, l’Unità Coronarica è in grado di fronteggiare tutti gli aspetti di qualità e sicurezza connessi con la cura del Cancro colorettale.
Inoltre aspetto fondamentale per la cura è la multidisciplinarità garantita dalla presenza nella struttura ospedaliera della Oncologia, Radioterapia, Chirurgia, Radiologia ad alta tecnologia , Radiologia Interventistica , Medicina Nucleare, Cardiologia, Emodinamica, Endoscopia . Sono garantiti inoltre rapporti con importanti istituzioni che forniscono prestazioni (ecoendoscopia ) come se fossero presenti in Ospedale con tempestività.
Per quanto riguarda la chirurgia è presente il laparoscopio con tecnologia avanzata per i coloranti vitali verde indocianina e progressivamente tutti i componenti dell’equipe si formano ed aggiornano continuamente sul campo in importanti centri di rilevanza Nazionale ed Internazionali.
5 – In sintesi qual’ è lo strumento più adatto per affrontare il tumore al Colon?
Affidarsi a grandi Ospedali, con tecnologia, completezza di Unità Operative, Expertise e Multidisciplinarità.
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