Si è tenuto presso la Sala Zuccari di Palazzo Caetani, l’interessante e partecipato incontro “Le donne della Costituente” organizzato dal Centro Femminile Italiano CIF di Cisterna di Latina con il patrocinio del Comune di Cisterna di Latina e la collaborazione del Museo della Liberazione via Tasso di Roma.
Un ruolo e un apporto determinante, quello svolto dalle 21 donne dell’Assemblea Costituente nella stesura della legge fondamentale dello Stato italiano, nata a conclusione di una delle fasi più travagliate della nostra storia nazionale: dalla caduta del fascismo e fine della dittatura, alle conseguenze della guerra mondiale dalle quali risorgere, ad una tensione sociale interna altissima.

Dopo i saluti introduttivi della presidente provinciale CIF, Antonella Bellardini, la professoressa Fiorenza Taricone, ordinaria di Pensiero politico e questione femminile presso l’Università di Cassino e Lazio meridionale, è intervenuta sul tema “La Repubblica democratica e la rivoluzione femminile”.
Ad inquadrare il contesto storico nazionale, con vari riferimenti anche a quello locale di Cisterna, è stato Antonio Parisella, già professore ordinario di storia contemporanea presso università di Parma e attualmente Presidente del Museo storico della Liberazione in via Tasso a Roma intervenuto sul tema “Repubblica e Costituente: 1946-1948, una transizione”.

Tra storia e attualità è stato l’intervento “Le madri della Repubblica” della senatrice Cecilia D’Elia che ha posto l’accento su come, nonostante i 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana, ancora molto c’è da fare per vedere pienamente attuati i suoi principi e valori.
Il Sindaco ha ricordato come, a conferma dell’importanza dell’apporto delle donne, l’attuale amministrazione ne conti 3 in Giunta, tra cui la vicesindaca, e 12 in Consiglio; ma anche l’impegno verso l’attuazione dell’articolo 3 della Costituzione con un’assessora delegata alle Pari Opportunità, Differenza di Genere, Diritti LGBT e Contrasto alle Discriminazioni.
«La Costituzione italiana – ha detto – non è soltanto un documento storico e normativo, ma è una sfida e soprattutto uno sprone: rendere realtà quello che i nostri padri e le nostre madri costituenti hanno sognato per noi».

Nel corso della moderazione, i giornalisti Mauro Nasi e Fabrizio Giona, hanno citato i nomi delle 21 donne della Costituente: Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Filomena Delli Castelli, Maria Federici, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela Maria Guidi Cingolani, Leonilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina Livia Merlin, Angiola Minella Molinari, Rita Montagnana Togliatti, Maria Nicotra, Teresa Noce, Ottavia Penna Buscemi, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi, Vittoria Titomanlio.

Hanno concluso l’incontro i ringraziamenti della presidente comunale CIF Patrizia Pochesci, della Vicesindaca Maria Innamorato, e la proposta del Comitato, per voce della decana Giuliana Cucchi, all’amministrazione comunale di intitolazione di uno spazio pubblico alle 21 donne dell’Assemblea Costituente.


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