Claudio Mantovani, ambasciatore del baseball nel mondo

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Baseball e asfalti, asfalti e baseball. Il cognome Mantovani a Latina è indissolubilmente legato a queste due aspetti. Lavoro e sport, sport e lavoro. Claudio Mantovani – 63 anni – è un esponente molto noto nel baseball italiano, sia come manager, dirigente, studioso. Ha ricoperto per anni l’incarico di presidente della Commissione sport scolastico e giovanile della federazione. Attualmente Claudio e’ referente scientifico della Scuola centrale dello sport, scelto da Sport e Salute. La prestigiosa carriera di Mantovani comincia nel capoluogo pontino, è uno dei ragazzi di via Persicara, tutti dediti al baseball con il diamante vicino casa. Ha cominciato a giocare nel ruolo di prima base nel Latina Bc, poi a soli 23 anni ha guidato i rossoverdi dalla serie A1 all’Eccellenza, un tecnico che è riuscito a valorizzare in pieno il materiale umano a disposizione. Poi ha conosciuto un’altra promozione dirigendo l’Anzio, ha vissuto l’esperienza di Ceccano e quella nel piccolo paese di Borgia in Calabria, ai piedi della Sila piccola e vicino il lido di Copanello. Passato nei ranghi federali e nella Scuola dello sport all’Acqua Acetosa a Roma, Mantovani – insegnante di educazione fisica – ha cominciato a girare il mondo in lungo e largo. Negli States è andato più volte a trovare il suo amico Gary Oefinger che giocava a Latina nel 1980, l’anno del miracolo sportivo. Usa, Giappone, Cuba, Corea, Canada, tante le ripetute esperienze all’estero, tanti i corsi e le lazioni tenute a tecnici italiani ed europei di ogni disciplina sportiva. L’amicizia con Alberto Madella – ricercatore ad alti livelli e consulente scientifico del Coni – lo ha fatto crescere otto ogni aspetto.
Nell’estate 1997 Claudio Mantovani si è recato a Hiroshima e Nagasaki a un meeting nel segno della pace tra i popoli, alla guida della delegazione italiana. Ogni paese doveva portare in Giappone qualcosa di ovoidale. Io gli consigliai l’ossidiana nera di Palmarola proprio in quella forma, una pietra vulcanica raccolta sull’isola di Palmarola a me tanto cara. Il gesto fu accolto con favore e stupore dai presenti nella terra del Sol Levante. Claudio Mantovani ha ricevuto dalle mani del Magnifico Rettore Giuseppe Novelli il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università di Tor Vergata in Roma.
Il PhD è specificamente in Advanced Technologies in Rehabilitation Medicine and Sport, giunto al termine di tre anni di lavoro sull’analisi comparativa dei percorsi formativi per i tecnici sportivi in Italia e in Europa.
Mantovani ne ha parlato con comprensibile orgoglio: “Un traguardo raggiunto in età non più giovanissima, che è testimonianza personale di una mia spesso ripetuta convinzione, ovvero come sia indispensabile non smettere mai di mettersi in gioco, animati da curiosità intellettuale e voglia di crescere.”
Non è mancato il solito tocco di ironia: “In realtà, non avendo più il fisico per scendere in campo, meglio sedersi in aula!”
Claudio ha sempre creduto nel binomio sport e scuola. Ha creato dei progetti nelle elementari di Latina che hanno convinto molti bambini a giocare a baseball, raggiungendo traguardi di rilievo. Ha partecipato sempre alle tradizionali Coach Convention e visitato il centro federale di Tirrenia.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.