LATINA – “Oggi in Commissione urbanistica abbiamo potuto constatare ancora una volta come la mancanza di indirizzo politico abbia causato una lentezza amministrativa di quasi due anni, che in un capoluogo di provincia non dovrebbe essere nemmeno ipotizzata”.
Lo affermano in una nota i consiglieri comunali della Lega Massimiliano Carnevale e Giovanna Miele
“Una richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un edificio artigianale in zona Piccarello ha visto infatti un iter rallentato dalla mancanza di previsione normativa che potesse trovare riscontro da parte degli uffici comunali. Si è dovuti ricorrere a uno studio delle concessioni precedenti e anche di molti anni, per poter consolidare una prassi che desse forza all’atto da licenziare
. L’ art.8 delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale , avente ad oggetto la disciplina urbanistica della zona F suddivisa in sottozona F1 (aree per piccole e medie imprese) e sottozona F2 Aree per piccole industrie), recita: in attesa della formazione dei pianti particolareggiati sono tuttavia possibili gli insediamenti industriali nell’ambito delle zone previste per grandi medie complessi mediante provvedimento consigliare sentito il parere delle commissione urbanistica in tal caso dovranno essere rispettate le seguenti norme.
Appare evidente che il dirigente comunale al pari del responsabile del procedimento hanno dovuto utilizzare una norma che trova la sua applicazione del piano solo per la zona F1, anche alla zona F2 per analogia legis. Chiaro che un lavoro del genere oltre ad essere una responsabilità importante per gli uffici denota una mancanza pianificatoria che ricade sui cittadini e sull’ente. Se è vero che Coletta auspicava ad avere una casa di vetro e parlava di certezza delle norme, alla prova dei fatti tutto questo non è possibile.
Perché dobbiamo valutare le pratiche caso per caso arrivando a votare varianti semplici o interventi spot. La città ha bisogno di risposte celeri e soprattutto di garanzie di sviluppo”.
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