Cinque domande ai cinque candidati alla carica di primo cittadino di Sabaudia.
Dopo Giancarlo Massimi e Alberto Mosca, spazio alle risposte di Maurizio Lucci, candidato sindaco per le liste “Lucci Sindaco”, “Amare Sabaudia” e “Coraggio Italia”.

Le sue idee per lo sviluppo economico

Agricoltura – Questo settore è trainante per la nostra economia rappresentando circa il 75 % del P.I.L., e per questa ragione una particolare attenzione deve essere indirizzata verso questo comparto, sintetizzo in tre punti : 1)snellire le procedure del rilascio dei P.U.A. (strumento indispensabile per lo sviluppo dell’aziende agricole) non più con attese che superano oltre i 12 mesi ma con pratiche evase in 60 giorni 2) efficientare lo smaltimento della plastica utilizzata in agricoltura applicando gli opportuni protocolli attraverso consorzi nazionali (COREPLA) , oltre che un onere economico per le stesse aziende è una procedura da attivare per garantire anche una sostenibilità ambientale 3) sviluppare un vero marketing territoriale per le eccellenze orticole attraverso iniziative mirate e concordate con le aziende stesse e i loro referenti.

Turismo- Va migliorata immediatamente la prima accoglienza turistica offrendo il biglietto da visita di una città ordinata e pulita dove il decoro sia il primo impatto visivo. Le aiuole vanno riportate allo splendore di qualche anno fa favorendo il coinvolgimento delle eccellenze imprenditoriali del settore presenti sul nostro territorio; vanno ampliati i servizi sul lungomare con particolare attenzione ai parcheggi creando una rete di punti di accesso; caratterizzare la stagione con eventi di prestigio culturale e anche di intrattenimento di qualità che diano visibilità alla città attirando anche un turismo d’elite attento a questo genere di iniziative. Eventi mirati e studiati, cuciti sulla città di Sabaudia possano allungare la stagione partendo dal mese di maggio fino ad ottobre; una particolare attenzione va riservata infine ma soprattutto alle giovani generazioni che trascorrono le serate abbandonando Sabaudia per altri lidi. Come Sindaco voglio impegnarmi per agevolare i giovani in eventi autorganizzati anche in spazi autogestiti e al contempo prevedere la possibilità di deroghe nell’attività stesse dei locali.

Ambiente- E’ prioritario per il Comune di Sabaudia ritagliarsi un ruolo di trascinatore e non più subordinato coinvolgendo l’Ente Parco affinchè come ente sia attore/attivatore nello sviluppo economico ricettivo del territorio favorendo e tutelando anche le istanze degli interessi legittimi, e sottolineo legittimi, della comunità e del suo sviluppo anche favorendo un turismo ecologico attrattivo per i turisti del Nord Europa in quanto il turismo dall’estero è l’indicatore di una destagionalizzazione che porta i risultati.

Sabaudia, Citta Europea dello Sport 2022. Eppure mancano impianti per la pratica di alcune discipline più diffuse, spazi attrezzati per lo sport libero, della piscina attesa da circa 30 anni non c’è più traccia. Che sensibilità mostrerà la sua amministrazione verso il settore?

Io parto dalla Piscina visto che come Sindaco accesi un finanziamento di un milione e mezzo di euro con la predisposizione del progetto definitivo redatto dagli architetti Panini e Tomassetti, quindi se eletto partirei recuperando il LAVORO CHE GIA’ ERA STATO FATTO soppesando le sopravvenute esigenze della comunità non senza previa valutazione di tutti gli interessi pubblici coinvolti in un progetto così importante e che la città aspetta da decenni e a cui non si è voluta dare continuità amministrativa tanto che la precedente Amministrazione aveva stralciato già nel 2018 il progetto di suddetta piscina dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche. La città cosiddetta dello Sport non può prescindere dall’individuare spazi urbani, attrezzandoli, per lo sport da tempo libero non solo agonistico. Ogni cittadino o turista deve trovare una città dove è possibile fare attività sportiva semplicemente uscendo di casa. Sabaudia con i suoi spazi ritagliati anche in contesti di pregio paesaggistico può anzi deve diventare una meta che si distingue dalle altre. Gli spazi urbani ci sono, penso all’area ex Spes la cui riqualificazione di ampio respiro e fruibilità è possibile senza stravolgere il Piano Regolatore della Città. Il consumo del territorio rappresenta un retaggio passato di una certa idea di sviluppo che oggi sembra quasi abbia ingessato la città, oggi le esigenze della comunità indirizzano la gestione amministrativa verso il perseguimento del pubblico interesse che contempli il dotare la citta di strutture pubbliche e di pubblico utilizzo che amplino e migliorino i servizi offerti a cittadini e a turisti. Per ultimo mi si consenta di dire che trasparenza ed imparzialità che sono criteri guida nella gestione amministrativa della città impongono a un Sindaco di favorire e agevolare l’uso delle strutture presenti sul suo territorio a tutte le associazioni sportive e non senza favoritismo alcuno consentendo a quelle con bilanci più limitati agevolazioni che abbassino gli oneri a loro carico, in quanto ogni singola associazione promuove un servizio alla collettività a cui va riconosciuto valore e attenzione.

Dicono che Sabaudia, al di là dei suoi beni naturali, sia una città senza attrattive per under, ai nostri giovani resta solo l’aperitivo al bar e poi via verso altre mete. Non c’è cinema né teatro nè luoghi di aggregazione che possano trattenerli in città. Cosa ha pensato per invertire la tendenza?

Parto anche qui dalla mia precedente esperienza come Sindaco e cioè dal Cinema. Va recuperato l’accordo a tre, e io sono in grado fin da subito di occuparmene, di cui avevo già messo le basi negli ultimi mesi della mia Sindacatura e che anche in questo caso non è stata garantita una continuità amministrativa. Accordo propedeutico tra proprietà dell’immobile, impresario che avrebbe gestito la struttura e la Fondazione Fendi che si era fatta promotrice di una parte finanziamento per il recupero del Cinema Cittadino. Direi che il recupero del Cinema non può non passare attraverso questo accordo sottoscritto fra le parti di cui il Comune di Sabaudia di cui il suo primo cittadino, il Sindaco si fa non solo promotore ma garante. Oltre a ridare alla città il Cinema la cui sostenibilità di impresa va supportata anche da offerte culturali e di intrattenimento correlate nel rispetto della destinazione d’uso dell’immobile che, sottolineo, NON PUO’ ESSERE MODIFICATA DA NESSUNO.
Quindi una struttura che sia Cinema, Teatro e Sala Congressi, di cui la città è ancora sprovvista con annessa Sala da The Letteraria, come era stata la richiesta della Fondazione Fendi. La partecipazione economica del Comune, oltre a riconsegnare alla comunità un luogo simbolico e importante, si tradurrebbe in offerte sociali per spettacoli gratuiti per anziani e bambini e nonché l’utilizzo della Sala Congressi concordato con la gestione, per poter ospitare e accogliere in un contesto adeguato ospiti o eventi di rilevanza. L’obiettivo quindi è ricreare un polo ricreativo dall’offerta multipla che risponda e soddisfi le aspettative più attuali e aggiornate per questo genere di struttura. Questo è il primo passo che farei per invertire la tendenza perché credo la riapertura della struttura Cinema così modernamente concepita possa diventare un’attrattiva non solo per i sabaudiani ma anche per chi viene dai paesi limitrofi in quanto sarebbe qualcosa di diverso perchè calato in un contesto sociale di una città a misura d’uomo come è Sabaudia perché questo deve diventare il valore aggiunto non più solo penalizzante.

Sanità e servizi per gli anziani

Credo che il primo intervento fattibile da mettere in campo è un servizio navetta gratuita borghi-centro che consenta alle persone anziane di raggiungere il centro città. Un’attenzione particolare sarà posta sulle categorie svantaggiate (disabili, anziani, cittadini in difficoltà). L’impegno è fornire anche nuove tipologie di socialità come le banche del tempo e i gruppi di acquisto solidali. Come Sindaco mi voglio impegnare direttamente con le autorità competenti (Ausl e Regione) al fine di mantenere il punto di primo soccorso potenziandolo cercando di recuperare servizi ambulatoriali per garantire alla cittadinanza servizi di assistenza almeno essenziali. Come priorità metto inoltre il semplificare e il velocizzare per i cittadini richiedenti tramite l’efficientamento delle procedure l’accesso a contribuiti di sostegno e sussidi prevendendo anche convenzioni con esercizi commerciali della città (Supermercati e Farmacie) affinchè accettino ticket emessi dal Comune per le spese di prime necessità rivolti a chi versa in uno stato anche temporaneo di difficoltà economica.



Quali punti del suo programma pensa di affrontare entro i primi giorni del suo eventuale mandato da sindaco?

Un punto su tutti. Senza che riparta la macchina amministrativa ogni programma elettorale è irrealizzabile e si arenerebbe. Pe farlo il Sindaco devi ergersi a guida sicura dell’Ente Comune, mettendo la sua faccia e la sua persona senza suggeritori occulti che neppure sono passati attraverso la legittimazione popolare del voto. Il Sindaco insieme alla sua squadra deve essere in grado di indicare un indirizzo politico-amministrativo preciso supportato da garanzie assolute in ordine alla legalità e legittimità stabilite dalla normativa in materia che deve essere la luce guida perché si può essere in disaccordo sul merito delle scelte fatte, questo attiene alla dialettica politica, ma deve esserci una convergenza assoluta sul metodo. E da quel punto di vista la mia esperienza di Sindaco è al di sopra di ogni sospetto. Questo è un fatto oggettivo. I punti di forza della mia gestione amministrativa è infatti la mia capacità personale e forse innata di interagire in modo proficuo con le persone a questo si aggiunge l’esperienza che poggia su un network di conoscenze, riferimenti e amicizie importanti e trasversali costruiti nell’arco di una vita fatta di contatti e relazioni con persone di ogni estrazione e cultura di provenienza a cui non bastava certo dare ordini per raggiungere l’obiettivo che mi ero prefissato. La stessa tenacia e determinazione che metterei nel mio impegno di Sindaco forse anche con maggiore forza e consapevolezza del passato. La mia fissazione è ridare a Piazza Roma le sue palme, ovviamente previa consulenza con esperti riguardo la specie più idonee perché il degrado in cui è caduto questa parte della città è la metafora dello stato in cui versa Sabaudia che per rinascere ha bisogno di ripartire da quel posto specifico. Si riparte e sono pronto.



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