FIRENZE – Era metà gennaio quando finalmente la maledizione della neve si spezzava e sulle vette toscane si poteva iniziare a sciare. Settimane di freddo intenso, con temperature al di sotto dei -10° che hanno consentito ai tanti centimetri caduti di mantenersi. Poi le ultime due settimane è arrivata, dirompente, una primavera anticipata e per gli operatori della montagna è stato diffcile anche sparare la neve artificiale. Nonostante questo le località sciistiche non hanno chiuso (nemmeno le più piccole).
La situazione cominciava a essere critica, ma fortunatamente ieri il meteo è cambiato, le temperature sono scese sotto lo zero e le montagne hanno cominciato a imbiancarsi. Si conta mezzo metro all’Abetone, trenta centimetri alla Doganaccia, a ZumZeri e al Casone di Profecchia. Alcune ore più tardi la perturbazione ha raggiunto la maremma e sulla vetta dell’Amiata sono caduti 15 centimetri. La perturbazione non è terminata e dove non sta nevicando nevicherà nei prossimi giorni.
La montagna toscana respira e vede meno nero il finale di stagione.
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