Ad ospitarla saranno le sale al piano terra del Palazzo della Cultura, dove domenica prossima, 10 ottobre, è in programma la cerimonia di inaugurazione. Oltre 200 i cimeli in esposizione, tra cui naturalmente anche la Coppa Europea vinta nello scorso mese di luglio, a raccontare la storia dell’Italia e quella della nostra nazionale di calcio dai suoi esordi, risalenti agli ultimi anni del 19° secolo fino ai giorni nostri. Da Vittorio Pozzo a Roberto Mancini, da Meazza e Piola a Lorenzo Insigne, passando per Rivera e Mazzola, Riva e Boninsegna, Antognoni e Paolo Rossi, Baresi, Baggio e Schillaci. Tra le chicche da ammirare palloni, maglie, scarpini e tutte le attrezzature utilizzate dai giocatori dai primi anni dell’800 in poi.
Fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale, la mostra permarrà al Palazzo della Cultura fino al 14 novembre e sarà possibile visitarla tutti i giorni: dal lunedì al giovedì dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00; il venerdì, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. L’ingresso è gratuito, ma l’accesso è consentito solo previa esibizione del green pass.
“La storia della nostra nazionale di calcio – commenta il Sindaco Cosmo Mitrano, dopo aver ringraziato promotori e organizzatori dell’iniziativa – potrà essere ammirata in una mostra che si preannuncia ricca di grandi emozioni. Sulla scia dell’entusiasmo della vittoria dei nostri azzurri agli europei 2020, a Gaeta ospiteremo la Coppa Europa e tanti altri ed importanti trofei e cimeli come: la Coppa Rimet, la Coppa del Mondo e l’ultima di cui conserviamo un vivo ricordo. La nostra città, anche in questa circostanza, si dimostra pronta ad accogliere un grande evento che appassiona gli sportivi ma non solo. Un secolo d’azzurro, si inserisce a pieno titolo in quel percorso di destagionalizzazione turistica che abbiamo pianificato e realizzato per una città viva e sempre pronta ad accogliere turisti ogni giorno dell’anno”.
“La cultura si unisce allo sport più bello e coinvolgente del mondo – afferma il curatore della mostra Mauro Grimaldi – per trasmettere un messaggio di inclusione, di valori, e di storia del nostro paese dove il pallone diventa una voce narrante. Una mostra per tutti, in particolare, per i più giovani che in questo modo possono capire divertendosi come l’Italia sia cambiata in questo ultimo secolo”.
“Una bellissima iniziativa – afferma il Delegato allo sport Luigi Ridolfi – che ripercorre la gloriosa storia della nazionale. Un’opportunità non solo per gli amanti del calcio e dello sport, ma per la città in quanto la nazionale di calcio è un simbolo forte per tutti”.
“Il Palazzo della cultura – aggiunge l’Assessore alla pubblica istruzione Gianna Conte – apre le sue porte ad una mostra che sarà avvincente per i grandi ma soprattutto per i nostri studenti che potranno ammirare da vicino i trofei e cimeli della nazionale di calcio. Sicuramente un’occasione importante per i nostri ragazzi che potranno confrontarsi con la storia degli azzurri”.
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