In ricordo di Augusto Martellini

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Ho appreso con profondo dolore della scomparsa dell’amico di sempre Augusto Martellini, grande maestro di vita e di giornalismo sportivo, appassionato di canoa, canottaggio e pallavolo. Era un uomo d’altri tempi, generoso e sempre a servizio degli altri con spirito umanitario, un modello di riferimento per i giovani cronisti. Le sue competenze erano a disposizione di tutti, Augusto ha seguito per il quotidiano torinese Tuttosport numerose Olimpiadi, campionati del mondo, europei, italiani, le più importanti regate internazionali. Era sempre presente sui campi di regata, ha scritto libri andati a ruba per il loro valore. Lo ricordo a Pechino nel 2008 quando per assistere all’arrivo della Idem eravamo assieme sotto una tenda per difenderci dai 40 gradi e dall’umidità al massimo, privi di un filo d’aria. Solo la passione ti porta a certri sacrifici. Ho conosciuto un vero giornalista sportivo, addetto stampa della federazione canottaggio, nipote di Nando Martellini, indimenticato punto di forza della Rai e voce storica della nazionale italiana di calcio. Augusto aveva la tempra del suo illustre cugino, gli piaceva coordinare progetti, impegnarsi nel lavoro in team per raggiungere un obiettivo, le sue motivazioni erano sempre originali. Con il suo ampio ventaglio di esprienza Martellini era un punto di riferimento autorevole per lo sport della sua amata Sabaudia, faceva proselitismo tra ragazze e ragazzi per avviarli allo sport. Le risorse e competenze gli sono valse premi e meriti anche se non amava il palcoscenico. Ciao Augusto, scusa il ritardo.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.