In Toscana esami diagnostici anche la domenica e la notte

Si lavora a pieno regime per smaltire le liste di attesa

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Ospedale Careggi, firenze-immagine di Wikipedia

FIRENZE- Mentre il timore di una seconda ondata di covid-19 resta una paura concreta, la Toscana inizia a leccarsi le ferite, cercando di ricomporre quella che vantava la terza posizione come miglior sanità italiana. Le strutture sanitarie sono state assolutamente capaci di gestire una regione con oltre 10.000 contagi. Difatti, esclusa Livorno, tutte le province sono dotate di ospedali nuovi e di ultima generazione (ed anche la città labronica si sta dotando di una struttura all’altezza dei tempi che corrono).

Mentre gli operatori sanitari in prima linea s’impegnano per svuotare i reparti covid cercando di lasciare meno vittime possibili sul campo, l’Asl Toscana centro (area fiorentina) ha già inaugurato un piano di smaltimento delle lunghe liste di attesa.
La pandemia ha impedito a chi doveva sottoporsi a ordinari esami ospedalieri di poterli effettuare, rimandando tutto a data da destinarsi. Questo ha rallentato le liste di attesa, rischiando di sottoporre i pazienti ad un enorme rischio dovuto alle diagnosi tardive.

L’Asl Toscana centro non ha perso tempo e dal primo giugno le macchine dei presidi ospedalieri lavorano no-stop, sette giorni su sette, anche la notte.
Tc, risonanze magnetiche, ecografi e mammografie a ciclo continuo per recuperare le liste di attesa accumulate durante il pieno dell’emergenza sanitaria. Si cerca dunque di sfruttare appieno i dispositivi in dotazione alle strutture sanitarie per non trovarsi un carico insostenibile sia per i pazienti che per l’azienda sanitaria. Il personale medico e tecnico ed infermieristico, in attività aggiuntiva istituzionale, è già al lavoro da inizio giugno, tutti i giorni, sabati e domeniche compresi, anche fino alle dieci di sera, spesso (nei presidi più gradi) anche oltre.

Solo nel mese di giugno sono previsti quasi 3000 esami in più della norma.

La Nazione riporta le parole della direzione sanitaria:
“un altro sforzo straordinario viene quindi richiesto al nostro personale che reduce dall’intenso lavoro svolto nelle settimane dell’emergenza sanitaria si mette nuovamente a disposizione dei cittadini. Questa volta per ridurre le liste d’attesa. Grazie a loro in questo mese sarà possibile portare al massimo l’efficienza delle nostre macchine per incrementare il più possibile il numero degli esami”.

Una nuova sfida dunque per coloro che a marzo abbiamo definito i nostri eroi e che, ancora una volta, si mettono in gioco in prima linea.

È già in schedulata una prosecuzione del progetto per il mese di luglio, nonostante l’inizio del periodo delle ferie, verrà richiesto uno sforzo non indifferente per garantire un servizio di livello.


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Giurista e giornalista pubblicista dell'Ordine della Toscana, ho vissuto a Firenze, Parigi e Roma senza mai smettere di essere livornese. Per il mio territorio nutro un interesse atavico, un amore senza condizioni. La mia seconda Casa è l'isola d'Elba. Appassionato di scrittura sin dalla più tenera età, gestisco la sezione Toscana della testata oltre ad altre collaborazioni online e su carta stampata.