LATINA – Resta in carcere Daniele Imperi, il giovane di 27 anni di Latina arrestato dai carabinieri per la tentata rapina e l’incendio di un’auto, insieme ad un complice di origine romena Dorin Cosmin Tebuie. Le esigenze cautelari restano inalterate, i magistrati hanno annullato per Imperi il capo di imputazione relativo al rogo di un’auto, una Ford Fiesta di proprietà della vittima dell’aggressione. I fatti contestati erano avvenuti a Bella Farnia lo scorso 29 luglio e l’avvocato Adriana Anzeloni che difende l’indagato, ha impugnato il provvedimento restrittivo firmato dal giudice per le indagini preliminare Pierpaolo Bortone su richiesta del pubblico ministero Daria Monsurrò. «Vi è una spregiudicatezza e mancanza di controllo e un’elevata pericolosità sociale», aveva scritto il giudice nell’ordinanza di custodia cautelare. Tra le fonti di prova che sono state raccolte c’è la testimonianza della parte offesa che in casa aveva ricevuto la visita dei due giovani.

«Il profilo criminoso della condotta dei due indagati – aveva messo in luce il giudice – risulta evidente sulla base di una serie di riscontri. Le dichiarazioni della parte offesa appaiono convincenti ed attendibili, sia sotto il profilo oggettivo che soggettivo. Gli indagati – aveva aggiunto il giudice nel provvedimento restrittivo – hanno posto in essere una serie di condotte violente e minacciose per imposessarsi dell’auto».

La vittima della rapina era stata colpita con una bottiglia di vetro sul volto e all’arrivo dei soccorritori era una maschera di sangue. Inoltre avevano tirato fuori un coltello per intimidire la parte offesa, puntandolo alla gola. A margine dell’interrogatorio di garanzia per quanto riguarda le esigenze cautelari, il giudice aveva sottolineato che sussiste più che fondato il pericolo attuale e concreto di reiterazione di analoghe condotte. Sia Imperi che Tebuie infatti sono entrati in azione in pieno giorno e senza alcun timore. Sono piombati in casa dell’uomo, lo hanno minacciato e picchiato e poi l’auto è stata incendiata. Da questo capo per Imperi è arrivato l’annullamento, resta immutato il quadro indiziario relativo all’accusa della rapina. Tebuie difeso dall’avvocato Giovanni Codastefano ha invece rinunciato al Riesame.


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