Si chiamava Boris Kandjikov, 36 anni, origine bulgara. Era residente a Sermoneta, regolarmente assunto. E’ morto folgorato e il suo corpo è stato rinvenuto semicarbonizzato dai compagni di lavoro, in via Astura, a Borgo sabotino, dove c’è l’impianto fotovoltaico, di proprietà di una società di Bolzano.Ora tutta l’area è stata sottoposta a sequestro. Tante le ipotesi sulle cause della tragedia. Come mai non è scattato il salvavita ? Gli ispettori dell’ASL stanno esaminando con i periti la parte che l’operaio stava esaminando nel suo compito di manutentore.
Dopo che la Procura ha aperto un’inchiesta c’è un indagato, com’ è previsto in questi casi, e il reato ipotizzato dal pubblico ministero, Giuseppe Bontempo, è quello di omicidio colposo. L’indagato è il responsabile della società che ha la manutenzione del centro fotovoltaico, una ditta di Bari.
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