La manutenzione ordinaria di Tersigni, il sussulto che non ti aspettavi

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LATINA – Primi accenni di campagna elettorale, ancora molto timidi però. Roberto Tersigni è stato primario nell’Ospedale di Latina, ha scelto di “scendere” in politica candidandosi capolista nel PD che ieri lo ha presentato in conferenza stampa. Johan ha notato che Latina Oggi, nel riquadro a pagina 3 segnala che sarà candidato in “abbinamento” con una bella presenza femminile. L’abbinamento, nuovo termine molto in voga nello scenario politico attuale, è un’invenzione della politica “latinense”, rilanciata con articoli e titoloni. La legge prevede la possibilità di esprimere due preferenze “di genere”, ovvero di sesso diverso. Una possibilità appunto, perchè se l’elettore sceglie di esprimere due preferenze devono essere un maschietto ed una femminuccia, diversamente è possibile votare un solo maschio oppure una sola femmina, oppure solo il partito senza esprimere preferenze. Se scelgo un maschio non deve scegliere la donna abbinata e viceversa. Una volta, prima di Mario Segni (do you remember), gli abbinamenti venivano usati per controllare il voto, poi è arrivato il Referendum sulla preferenza unica a spazzare via tutto, per fortuna. Il parlamento delle pari opportunità ha inserito la nuova norma di genere che favorisce molto le donne, soprattutto quando si chiamano come il candidato Sindaco, Marino docet. Passando ad altri abbinamenti, Johan si aspettava dall’ex Primario del Goretti un discorso alto, un sussulto, di ascoltare le parole che ancora nessuno ha detto, ed invece accodato alla retorica del “degrado” dice che bisogna – “cambiare la mentalità sulla manutenzione: deve essere importante che essa sia ordinaria senza farla diventare straordinaria”. Egregio Professore la manutenzione non ha bisogno di un cambio di mentalità, o la si fa oppure non la si fa, e quando la si fa bisogna stare attenti a farla bene, altrimenti si rischia di finire sul registro degli indagati. Come ricorda il giornalista in molti si aspettano che il core business del chirurgo/candidato sia la sanità, ma lui risponde che  “bisogna lavorare su cultura e università”. Bravo, intelligente e preparato il Professore. Diversamente da tanti latinensi ha ben chiaro che le competenze del Comune sulla sanità sono nulle, quindi non si abbandona alla demagogia e rilancia su altro. Finalmente un candidato consapevole di quello che dice.

Grande ritorno sulla scena politica di Patrizia Fanti, l’ex Assessore all’Ambiente, alla Cultura ed ai servizi sociali si intende anche di commercio e parlando di negozi e  ZTL  sostiene che – “quando un’impresa commerciale chiude, sparisce non solo una parte del cuore pulsante della città, ma anche una parte del capitolo d’entrata delle casse dell’amministrazione”. No, ex assessore, quando un’impresa commerciale chiude un’altra aprirà al suo posto, è il mercato. 

Il professore Ivano Di Matteo dopo aver consigliato lo stop all’apertura dei nuovi centri commerciali rilancia con un progetto ambizioso: “dobbiamo riportare le giovani generazioni al centro della città per rivalutare il centro storico e sviluppare un programma di valorizzazione degli immobili e negozi”. Difficile capire come la presenza di giovani nel centro storico, peraltro già molto numerosi, possa incidere sulla valorizzazione degli immobili. Mentre la valorizzazione dei negozi passa per le vendite e, com’è noto, i soldi li spendono le famiglie più  che i giovani. Tornando ai centri commerciali, il 14 aprile verrà inaugurato ad Arese il centro commerciale più grande d’Europa, sorgerà al posto degli ex impianti dell’Alfa. A Latina stiamo ancora parlando della Pozzi Ginori, giusto per ricordare a Di Matteo da quale parte gira il mondo.

Per capire come gira il mondo a Latina, basta dare uno sguardo all’apertura de il Messaggero: “Stadio, Comune parte civile”. I responsabili? Impiegati e dirigenti del comune. Gli effetti? Da oltre due anni senza una tribuna. La morale? Mancano le competenze, oltre che le idee.

Goede avond wij verkopen morgen.

 


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