L’angolo delle curiosità: Storia

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La storia non è soltanto racconto, sia pure di grandi eventi, la storia è spiegazione. E anche i grandi eventi ne richiedono una, poiché la storia è pur sempre, entro i suoi limiti, una scienza congetturale. Di fatto i grandi avvenimenti indicano – al di là della propria configurazione storica – delle realtà, delle linee di forza spesso decisive che ne sono forse l’aspetto più importante. Fernand Braudel

Celebre è il viaggio effettuato da San Francesco in Terrasanta e in Egitto dove il santo povero di Assisi ha incontrato il sultano al-Malik al-Kamil.  Nei Luoghi Santi Francesco con la sua missione ha portato un messaggio di fratellanza e al tempo stesso si è posto come agente di pace in un periodo storico caratterizzato dalle Crociate.

Il veneziano Marco Polo con il suo Milione ha raccontato la Cina agli Europei. I  nuovi documenti trovati nell’Archivio di Stato di Venezia hanno portato alla luce i legami che Marco Polo ebbe con l’ambiente domenicano della sua città, cioè il Convento dei Frati predicatori dei Santi Giovanni e Paolo.

Nella seconda metà del Cinquecento Siena è l’ultima città toscana a cedere all’invadenza di Firenze. Nel 1554 è stata assediata e sconfitta. In quell’anno cessò per sempre la sua storia autonoma, la storia di una città che aveva avuto vicende politiche complicate e rissose, ma soprattutto una vita culturale fortemente autonoma. Con Santa Caterina e San Bernardino, Siena ha custodito e portato avanti una letteratura scritta in un lingua del tutto specifica.

La Roma barocca del Seicento è una città di splendori e di magnificenze, un luogo di grande vitalità creativa, una sorta di gigantesco spettacolo storico, ma è anche una città di turismo in grado di ospitare 700.000 pellegrini nell’anno del giubileo del 1650.

Il Seicento fu un’epoca di guerre, di epidemie, di peste, di carestie, l’epoca della Inquisizione con le sue torture e le sue pubbliche esecuzioni, un secolo segnato da un’intensa sensazione di precarietà e di morte. La Chiesa vedeva nel costante pensiero della morte e nella sua evocazione sensibile un efficace mezzo di conversione. I modelli che la Chiesa proponeva erano inquietanti e macabri. Infatti il papa Alessandro VII mangiava solo con le stoviglie ornate di teste di morto o di Francesco Caetani della Compagnia di Gesù che dormiva appoggiando il capo a uno scheletro.

Il primo foglio di notizie è apparso nel 1563 a Venezia, capitale dell’editoria europea per lunghi anni. Veniva venduto al prezzo di una moneta da due soldi, una gaxeta; fu così che i giornali si chiamarono Gazzetta in Italia e Gazette nel resto d’Europa. E con le Gazzette nacque la consuetudine di vendere i giornali nelle strade e nelle piazze.

La Gazzetta di Mantova, nata nel 1664 ai tempi dei Gonzaga, è il più antico quotidiano italiano. Fu affidata ai tipografi locali dell’Officina Osanna che la stampavano in un formato di 24 cm per 16 e mezzo. All’inizio raccontò gli eventi riguardanti i notabili locali, le notizie cittadine, i viaggi degli ambasciatori del duca, gli avvenimenti militari, le alterne fortune di re e imperatori, un concerto di Mozart in città nel 1770, la presa della Bastiglia nel 1789 e la condanna a morte dei martiri di Belfiore nel 1851.

Il 20 settembre del 1870 con l’episodio de La breccia di Porta Pia Roma, la sonnolenta città di Pio IX si trasformò da un giorno all’altro diventando l’ambiziosa capitale del giovanissimo Regno d’Italia, iniziando così a prepararsi a diventare una delle metropoli europee come Parigi e Londra.

La linea difensiva Gustav, voluta da Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale per ritardare l’avanzata degli Alleati, si estendeva da Ortona, Comune del litorale adriatico fino alla foce del fiume Garigliano, passando per Cassino, nel frusinate.

 

 


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