Latina è famosa in ogni parte d’Italia per il suo imponente “mercato americano”.

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Latina è famosa in ogni parte d’Italia per il suo imponente “mercato americano”. In tanti quando pensano al capoluogo pontino fanno riferimento alla vendita di abiti usati o seminuovi provenienti dagli Stati Uniti d’America. Ogni martedì mattina si svolge in un grande spazio organizzato appositamente il mercato delle pulci. Livorno è in testa come numero di bancarelle presenti ma a Latina non sono da meno.
Ho scoperto questo angolo di Latina quando il tutto si svolgeva nei pressi del mercato coperto, in via don Morosini, poi fu trasferito nei pressi del carcere, in via Aspromonte. Trovavi di tutto. Noi cestisti in erba eravamo ammaliati dalle canotte di Los Angeles Lakers, Boston Celtic, New York Knicks, Philadelphia 76ers, conosciuti come Sixers, pantaloncini di raso dai colori sgargianti, tute felpate grigie con i nomi dei college più titolati impressi davanti, t-shirt da allenamento, polo da passeggio, giubbotti, tutto in perfetto stile Nba. Venivano anche da lontano per acquistare pezzi rari che trovavi solo dalle nostre parti. Gli yankee andavano di moda, specialmente nel basket.
All’inizio, quando la cosa era più un fenomeno prettamente locale il mercato si svolgeva in una delle vie di Latina. Evidentemente, l’amministrazione comunale deve aver capito che il mercato americano è fonte di turismo e guadagno, hanno deciso di traslocare nel popolare quartiere Isonzo in un’area creata ad hoc, molto spaziosa, dove trovi davvero di tutto.
Restano tanti bellissimi ricordi di ragazzi del basket in maglia nerazzurra che sono partiti giovanissimi nel mondo cestistivo per esperienze che vanno oltre i tornei, andando ad incontrare persone di varie nazionalità e culture. Sono diventati un gruppo invincibile dentro il campo e unito fuori dal campo. Giocare di più o di meno non faceva differenza, sempre il sorriso sulle labbra e incoraggiare la squadra a vincere, rispettando gli avversari. Il mercato è stato uno dei primi punti di ritrovo per “sfoggiare” le canotte rare e sgargianti.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.