ROMA – L’Iss smentisce: «Basta con la storia che cani e gatti trasmettano il virus». In Inghilterra parte l’addestramento per fiutare gli infetti asintomatici. Dunque l’Istituto Superiore mette una parola definitiva alla diceria che gli animali domestici trasmettano il virus. Semmai contrario.
LA SMENTITA DELL?’STITUTO SUPERIORE DI SANITA’
«Occorre evitare di generare allarmi ingiustificati. Vivendo in ambienti a forte circolazione virale a causa della malattia dei loro proprietari, non è inatteso che altresì gli animali possano, occasionalmente, contrarre l’ infezione.
Ma, nei casi osservati, gli animali sono stati incolpevoli vittime», -ha reso noto l’ Iss. Il quale ha inoltre puntualizzato che è opportuno proteggere le bestie, evitando di metterle a stretto contatto con i pazienti affetti da Covid-19 finché questi non sconfiggano il virus. Si legge ancora sullo stesso sito che «fino al 2 aprile sono solamente 4 i casi documentati di pet contagiati. E in tutti e 4 all’ origine della infezione vi sarebbe la malattia dei loro proprietari affetti da Covid-19».
IN INGHILTERRA PARTE IL PROGETTO PER FIUTARE GLI ASINTOMATICI
Intanto In Inghilterra è partito l’ addestramento di un gruppo di cani per fiutare e scoprire le persone infette da Coronavirus, anche asintomatiche. Il progetto è nato grazie ad un team di esperti inglesi del Medical Detection Dogs che stanno lavorando in collaborazione con la London School of Hygiene and Tropical Medicine e la Durham University. Dicono: «Siamo sicuri che i cani possano rilevare il Covid-19.
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