L’omicidio di Frosinone : Non ha parlato davanti al giudice, Mikea Zaka, il giovane che ha ucciso il connazionale Kasem Kasmi

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Si è trincerato dietro il silenzio, Mikea Zaka, il 23enne di origini albanese che sabato sera in via Aldo Moro ha freddato con un colpo di pistola alla giugulare, in connazionale di 27 anni Kasem Kasmi. Ieri mattina il Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Frosinone ha convalidato il fermo per omicidio volontario e tentato triplice omicidio.

Il sostituto procuratore Samuel Amari, magistrato titolare delle indagini, ha disposto che venga svolta l’autopsia sul corpo della vittima e nella giornata di oggi verrà dato il conferimento dell’incarico al medico legale e ai periti balistici.

La pistola con la quale il killer ha freddato la vittima, una calibro 22, è al momento introvabile e per questo motivo i sommozzatori dei vigili del fuoco stanno scandagliando il letto del fiume Cosa, che costeggia via Aldo Moro. Quasi certamente durante la fuga Mikea Zaka ha lanciato l’arma all’interno del corso d’acqua.


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