L’utero in affitto? Una violenza contro le Donne. Per la Corte UE vale più la “madre intenzionale” di quella vera.

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Quando il Parlamento, nella scorsa legislatura, ha approvato la cosiddetta legge Cirinnà sulle unioni civili come tanti italiani ho gioito difronte ad un provvedimento che conferiva la pari dignità di amarsi e di stare insieme, quale che fosse l’orientamento sessuale. Era giunto il momento di non fare come gli struzzi, di comprendere che una questione sociale gigantesca imponeva una soluzione legislativa arrivata con ritardo colpevole. Epperò, parimenti, gioii quando la norma sulla stepchild adoption venne cancellata da quella legge ché rischiava di minarne la giustezza e l’urgenza con la quale doveva essere approvata.

Sono un liberale, quindi penso che ognuno debba e possa amare chi gli pare, convivere con chi preferisca e persino commettere l’atto sacrilego e massimamente spoetizzante: il matrimonio! Che questa cazzata pretendano di commetterla anche gli omosessuali non mi scandalizza per nulla. Facciano quello che vogliono della loro Vita e nessuno si metta a spiare dal buco della serratura o peggio incappi nella piaga bestiale dell’omofobia.

Detto questo, giù le mani dai bambini e dai corpi delle Donne. E’ recente un pronunciamento non vincolante della Corte Europea dei Diritti dell’uomo che, su sollecitazione della Cassazione francese su un caso di maternità surrogata, ha stabilito che “gli Stati devono riconoscere il legame tra la madre intenzionale, non biologica ed il bambino”.

Vivaddio che questo strambo parere della Cedu abbia meramente una valenza consultiva e non impositiva, sicché saranno gli ermellini d’Oltralpe a dover dirimere la delicata questione.

Noi, che pure ci consideriamo di larghe, larghissime vedute, proprio non riusciamo a concepire cosa diavolo voglia dire l’espressione “madre intenzionale”. Una madre è tale in quanto, nei nove mesi durante i quali custodisce nel suo grembo la Vita, si stabilisce fra lei ed il figlio un legame affettivo e sentimentale che numerosi studi medici e psicanalitici rilevano con assoluta certezza.

Per i giudici europei la “madre intenzionale” dovrebbe crescere il bambino e tanti saluti alla madre biologica, cioè quella vera, che dopo avere intascato un lauto compenso per la prestazione, dovrebbe togliersi dalle scatole e sparire.

Tutto ciò appare inumano e bestiale soprattutto nei riguardi della Donna che, magari per necessità di guadagnare del denaro, metta a disposizione il proprio corpo per soddisfare l’altrui intenzione. Sarebbero Donne deboli dal punto di vista socio-economico ad essere sfruttate da chi pensa che a tutto vi sia un corrispettivo in denaro.

In tutto il mondo civile la sinistra, le “femministe” sono tenacemente all’opposizione di una tale schifezza misogina , mentre in Italia la gauche e le sue amazzoni tifano per il market del figlio.

Tutto si può fare eccetto negare l’ordine naturale delle cose che ha assicurato, in questi millenni di storia, la prosecuzione della specie umana. Una verità molto semplice: un figlio può nascere soltanto per mezzo di un Uomo e di una Donna.

 


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Sono laureato in Scienza della Politica con tesi dal titolo: ”L’eccezionale: Storia istituzionale della V Repubblica francese”. Socialista liberale libertario e radicale. Mi sono sempre occupato di politica e comunicazione politica collaborando a campagne elettorali e referendarie. Ho sempre avuto una passione per il giornalismo d’opinione e in News-24 ho trovato un approdo naturale dove poter esprimere liberamente le mie idee anche se non coincidono sempre con la linea editoriale della testata. Ma questo è il sale della democrazia e il bello della libertà d’opinione.