Un Euripide rivisitato al femminile e con accento napoletano.
È di scena, giovedì 3 settembre, alle ore 20.30, nella corte del Castello di Minturno, lo spettacolo teatrale “Troiane, figlie di un Dio minore?”, prodotto da “Gabbianella club” di Napoli. Il lavoro è una rilettura al femminile, attraverso la trasposizione in lingua napoletana, della tragedia greca “Le Troiane” di Euripide. L’allestimento teatrale, scritto e diretto da Iolanda Schioppi, nel corso dell’estate, è già stato presentato in varie località della Campania riscuotendo un ottimo successo di critica e di pubblico.
La pièce si dipana nel cuore di una città di Troia dilaniata da lutti e rovine, a seguito della disfatta subita per mano degli Achei. Una situazione alla quale cercano di reagire con coraggio le nobildonne sopravvissute, Ecuba (regina di Troia), Cassandra (sacerdotessa di Apollo) ed Andromaca (moglie fedele di Ettore), che si uniscono per difendere, fino allo stremo, le proprie scelte: gli amori, il diritto alla dignità umana e la Patria.
“Coltivavo da tempo la possibilità di portare questo spettacolo a Minturno per varie ragioni – dichiara l’Assessore alla Cultura, Immacolata Nuzzo –. Ho fatto mio il messaggio di speranza della Schioppi, quando parla della forza delle donne, che, se unite, sono il motore portante della vita per la ricostruzione e il ritorno alla normalità. E, di questi tempi, non è poco. Sarà la potenza della lingua napoletana a dare più vigore a questo messaggio di speranza”.
Insieme alla stessa Schioppi, protagoniste della rappresentazione saranno le attrici Agnese Laurenza, Caterina Giugno, Roberta Capuano e Josepha Pangia.
La partecipazione è gratuita con obbligo di prenotazione su eventbrite.it. L’evento, promosso dall’Amministrazione Comunale, si svolgerà nel rispetto delle norme di sicurezza anticovid-19.


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